Spinea, piccolo comune in provincia di Venezia. Il 23 settembre scorso, intorno le ore 21, alcuni abitanti del centro abitato avvistano due oggetti volanti non identificati sorvolare a bassa quota la volta celeste, a circa 300 metri d'altezza.

Un inchiesta ufficiale dell'Aeronautica Militare

La notizia pare essere la tipica bufala del web, ma stavolta non è così: l'Aeronautica Militare si è interessata direttamente al caso, confermando l'avvistamento. Solitamente, quest'ultima si occupa proprio di smentire casi come questo, attraverso il lavoro svolto dal reparto generale di sicurezza dello Stato maggiore, che ha il compito di indagare e verificare gli avvistamenti sospetti segnalati dalla popolazione civile.

Gli avvistamenti, avvenuti nel limpido cielo notturno, parlano di vari corpi luminosi (verdi, rossi e bianco incandescente) di forma circolare, che si sarebbero mossi seguendo complesse traiettorie sia verticali e che orizzontali, in maniera del tutto innaturale per un velivolo convenzionale. Attualmente l'inchiesta è seguita dagli esperti del reparto suddetto dell'Aeronautica, che dopo aver compilato una prima relazione a inizio aprile, continuano a cercare una spiegazione razionale a questo evento, come al solito, apparentemente inspiegabile.

Una zona interessante

Questa parte del nostro paese pare essere particolarmente affascinante per gli abitanti delle stelle. Un secondo avvistamento si ripete infatti il 4 dicembre, nella stessa zona, quando attraverso la nebbia vengono avvistati altri due velivoli circolari attraversare il cielo notturno.

Certo, poca cosa rispetto alla limpida testimonianza di novembre, ma indubbiamente stuzzicante per la comunità di ufologi, che si è interessata particolarmente alla vicenda. Questo probabilmente perché già prima dell’avvistamento di Spinea, durante l'anno 2016, sono stati certificati almeno altri 4 casi di avvistamento di OVNI (sigla ufficiale nostrana che sta per Oggetti Volanti Non Identificati), giudicati inspiegabili dagli esperti.

Il primo risale al 8 febbraio, a Pieve d’Alpago, provincia di Belluno, dove un oggetto luminoso si sarebbe palesato zigzagando a 2 km di quota, sfrecciando oltre i 100 chilometri orari. Un altro d’estate, a Misano Adriatico (Rimini), quando un oggetto globulare comparso nel cielo limpido ha lasciato ancora inquietati gli abitanti del luogo, e chiaramente interdetti gli esperti dell’Aeronautica.