Il nuovo piano di Google servirà a limitare la diffusione dei contenuti terroristici come video di reclutamento o incitamento all'odio. E' la nuova mossa dell'azienda di Montain View per limitare le visualizzazioni dei video tutt'ora disponibili su Youtube.

Google e la nuova politica aziendale

L'annuncio del rinnovo della politica di Google in merito all'oscuramento dei video terroristici su Youtube, è stato pubblicato ieri sul Financial Times dove Kent Walker, il capo dell'ufficio legale di Google, ha mostrato quattro nuovi punti che l'azienda adotterà da qui ai prossimi mesi:

  • Tecnologia migliore ed avanzata per un riconoscimento immediato di video non adatti al pubblico;
  • Intelligenza artificiale per riconoscere video identici a quelli già rimossi in precedenza;
  • Esclusione dalla monetizzazione per tutti quei video inneggianti all'odio con gesti ed anche con opinioni;
  • Continuare ad utilizzare il sistema di retargeting per monitorare le ricerche web degli utenti verso siti di ideologia terroristica.

Individuare le ricerche web

Il sistema di retargeting è stato già ampiamente utilizzato da Youtube con grande successo: ai potenziali terroristi vengono mostrate continuamente immagini esplicite e molto forti di decapitazioni, torture o esplosioni in maniera tale da poter ripetere i gesti che altre persone hanno fatto, ma grazie al sistema di retargeting è stato possibile rintracciare gli utenti e mostrargli video anti-terrorismo al fine di fargli cambiare idea e non schierarsi più con il Daesh.

Walker si è dichiarato soddisfatto del metodo "Redirect Method" dal momento che le statistiche Google hanno mostrato un forte incremento di click verso video che smontano in tutti i modi le teorie terroristiche. Il nuovo gruppo di lavoro che lavorerà al programma Trusted Flagger di Youtube, sarà istruito sempre meglio al fine di contrastare con ogni mezzo possibile il terrorismo online. Fino ad oggi i contenuti violenti provenienti da segnalazioni e successivamente rimossi da Google sono stati il 50%, "anche se- spiega Walker- un video a volte, potrebbe essere l'espressione di determinate realtà". Alcuni video estremisti ad esempio, che fino ad oggi sono apparsi su Youtube, non potranno essere rimossi poichè non trasgrediscono esattamente la policy dell'azienda, ma verranno esclusi dalla monetizzazione, né potranno essere commentati e né appariranno tra i video consigliati.