La "Crash Bandicoot N. Sane Trilogy" è uscita da poco meno di un mese per la console Sony PS4, entrando nei negozi il 30 giugno scorso. Quando a suo tempo era stato annunciato questo grandissimo ritorno i videogiocatori più "anzianotti" erano letteralmente usciti fuori di testa. Chiunque abbia vissuto da piccolo l'era dell'amatissimo Crash è stato sicuramente super felice all'idea di poter finalmente rigiocare quei meravigliosi capitoli che hanno riempito tanti pomeriggi dell'infanzia. L'hype è salito alle stelle senza troppa fatica, ma allo stesso tempo c'era anche un po' di paura nel cuore dei videogiocatori.
Questo "remake" sarebbe stato capace di rendere davvero giustizia a quella fantastica trilogia? La risposta sarebbe arrivata solo giocando.
Esplosione incredibile di vendite
Ebbene, la "N. Sane Trilogy" è stata capace di battere un vero e proprio record: è stato il gioco retail più venduto durante il mese di giugno e fin qui nulla di "strano". Ma bisogna tenere in considerazione il fatto che è riuscito a fissare questo record mensile nell'arco di UN solo giorno, visto che la sua data di uscita è stata appunto il 30 giugno. Questi dati parlano da soli, signori: Crash Bandicoot ha avuto un successo veramente incredibile, considerando che è riuscito a vendere più copie retail di qualsiasi altro concorrente nell'arco di sole ventiquattro ore.
Ha ancora più dell'incredibile il fatto che questa trilogia sia riuscita a rimanere in vetta alle classifiche di vendita anche nei diversi giorni successivi al lancio, in paesi quali la Gran Bretagna e la nostra stessa Italia, rimanendo prima e sbaragliando altri gioconi, quali la riedizione di Final Fantasy XII (The Zodiac Age), GTA V ed Horizon Zero Dawn.
Ritornano i giochi (im)perfetti
Cerchiamo di analizzare rapidamente questa rimasterizzazione: il primo impatto non può che essere estremamente positivo. Ci si ritrova a tornare bambini, in quanto il gioco sembra offrirsi tale e quale a come lo ricordiamo: il tutto è stato riprodotto con particolare fedeltà nei confronti dei giochi originali.
L'unica grande differenza che salta all'occhio è sicuramente il comparto grafico che, pur riproducendo fedelmente le ambientazioni e i dettagli, è veramente da far luccicare gli occhi. Ma in quella che ci sembra essere l'assoluta perfezione, si presenta senza ombra di dubbio l'imperfezione che, comunque, caratterizzava gli originali capitoli: questi, infatti, erano tutt'altro che perfetti, presentando alcuni problemi di meccaniche, quali i salti non troppo ben calibrati o il sistema di controllo che a volte risultava impreciso.
Problemi che, in livelli parecchio complicati, incidevano molto e ci facevano imprecare parecchio. Ebbene, queste stesse imperfezioni si ripresentano anche in questa attuale trilogia, ricordandoci quei momenti in cui non potevamo non arrabbiarci davanti alla TV.
Ma, effettivamente, sono queste stesse imperfezioni parti del gioco che abbiamo comunque amato e sono tutt'ora presenti, quasi a non voler cambiare in nessun aspetto il videogame che rimane da sempre impresso a caratteri forti nella nostra memoria.
Insomma, Crash è tornato e, anche se con i suoi piccoli difetti, è riuscito ad aprirci di nuovo il cuore!