Natale tempo di regali, ma il “mercatino” dove poter acquistare le classiche strenne natalizie diventa sempre più virtuale ed allora anche la Polizia di Stato è scesa in campo per difenderci dai rischi degli acquisti online e delle transazioni economiche attraverso la rete.

In collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, la specialità di Polizia demandata al controllo del web, è stato realizzato un vademecum disponibile online sul sito ufficiale poliziadistato.it per aiutare a districarsi fra le insidie delle rete e fare in modo che questo natale 2017 non sia legato al ricordo di una truffa o un raggiro.

Otto semplici consigli, cose note e meno note, per far si che i nostri acquisti, il nostro portafoglio elettronico ed i nostri dati personali, non entrino nelle disponibilità di malintenzionati sempre in agguato e sempre più tecnologici.

Uno studio di Netcomm il consorzio del commercio elettronico italiano, sembra confermare che anche per queste feste gli acquisti online registreranno un altro record di transazioni, mentre la crescita degli utenti che si avvicinano al commercio elettronico, stimata nell’ultimo Black Friday di fine novembre, è stata attestata intorno al 309% rispetto allo scorso anno.

E’ logico quindi attendersi una crescita sostanziale del volume di affari del settore commerciale via web ed in questo contesto appare senz’altro lungimirante il vademecum della nostra Polizia di Stato dal titolo “guida sicura per gli acquisti on line”.

Fra gli otto punti individuati dagli esperti della sicurezza sul web anche sulla base dell’esperienza operativa consigli su software e su credenziali dei siti affinché, tanto il dispositivo con cui si effettueranno gli acquisti che i siti ai quali andranno dei nostri soldi siano garantiti.

Antivirus, browser aggiornati e un occhio ai feedback

Cosi si invitano i cittadini a controllare i loro devices ed il browser con il quale si collegano alla rete che dev’essere aggiornato all’ultima versione perché nuove minacce possono renderlo vulnerabile; il nostro rivenditore poi deve essere conosciuto: un noto sito di e-commerce o un rivenditore che abbia anche punti di vendita fisici possono rappresentare un ulteriore garanzia, così come può essere utile verificare i certificati di sicurezza del sito al quale ci siamo collegati come trust o verified che permettono di verificarne l’affidabilità; è una buon abitudine anche verificare attraverso il sito delle agenzie delle entrate i dati fiscali del venditore a garanzia che il venditore non si renda poi irreperibile nel caso di disservizi.

Un aiuto può arrivarci anche dagli altri utenti della rete controllando i feedback del nostro venditore virtuale; mentre per quanto riguarda gli acquisti attraverso smartphone o tablet il consiglio è quello di utilizzare esclusivamente applicazioni ufficiali per evitare di essere reindirizzati su altri siti non sicuri.

Il momento del batticuore per antonomasia è poi quello dell’introduzione dei dati della propria carta di credito, in questa fase il consiglio dei poliziotti e che le informazioni richieste siano essenziali, numero di carta e scadenza della stessa possono bastare oltre ad indicare il luogo di spedizione della merce e prima di chiudere la trattativa è sempre consigliabile controllare se sulla barra dell’indirizzo https ci sia l’icona del lucchetto chiuso per essere sicuri che i dati immessi siano criptati e non condivisi.

Se tutto questo non fosse stato sufficiente per evitare di cadere in qualche truffa poi, rimane sempre il ricorso alla denuncia, i reati informatici passibili di denuncia alle Forze dell’Ordine, rende noto la Polizia, sono il commercio online sia in fase di acquisto che in fase di vendita; l’intrusione informatica; il phishing o smishing, mail o sms contraffatti, che chiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale e l’illecito utilizzo di dati di carte di credito online per difendersi da quest’ultimo reato si consiglia, se possibile, di effettuare transazioni preferibilmente con carte di credito prepagate.