Whatsapp, come ben sappiamo, è una delle applicazioni di chat istantanea in assoluto più diffuse e celebri al mondo. Le ragioni che hanno determinato il successo di questo servizio sono tantissime. Non si può infatti dimenticare il fatto che WhatsApp sia stata la prima e più valida alternativa rispetto ai più classici, ma ormai obsoleti, SMS. Questo, prima di ogni altro dettaglio, ha consentito all'applicazione di diffondersi in modo virale. Oggigiorno, infatti, è quasi del tutto impossibile trovare smartphone Android e iOS che non abbiamo a bordo WhatsApp.

Gli utenti che quotidianamente utilizzano quest'app sono davvero tantissimi e, in virtù di tale situazione, appare ovvio che hacker e truffatori prendano sempre in considerazione un simile mezzo per raggiungere il più elevato quantitativo di utenti.

WhatsApp, continuano le truffe

Fino a poco tempo fa vi avevamo parlato di un raggiro che, su WhatsApp, ha coinvolto uno dei più importanti top di gamma del 2017, vale a dire Samsung Galaxy S8, ma anche ulteriori dispositivi di punta. La promessa era quella di ottenere in regalo uno dei più ambiti telefoni del momento a patto di effettuare un semplice clic in corrispondenza di uno specifico pulsante.

Purtroppo, gli utenti di WhatsApp che sono cascati in questo tranello sono moltissimi.

In verità, e come ben immaginabile, non vi era alcun premio un palio. L'unica conseguenza era quella di mettere lo smartphone e i dati in esso memorizzati al servizio dei truffatori. Ma gli episodi da segnalare non finiscono qui.

L'ultima catena di Sant'Antonio in circolo su WhatsApp

Secondo le ultime informazioni trapelate in rete, i clienti degli operatori telefonici vodafone, tim, Wind e Tre Italia farebbero bene a tenere gli occhi aperti quando utilizzano WhatsApp.

A quanto pare, sono proprio loro i destinatari dell'ennesima truffa. In buona sostanza, un messaggio rende credibile l'imminente ritorno della fatturazione mensile (e non più a 28 giorni, come da un po' di tempo accade). Inoltre, si promette anche la restituzione di quanto "indebitamente" versato nei mesi precedenti.

Al fine di ottenere tutti questi benefici sarebbe sufficiente cliccare su un collegamento ipertestuale dedicato.

In realtà, proprio come nel caso precedente, si tratta di una catena di Sant'Antonio che nulla ha a che vedere con i futuri adeguamenti che coinvolgeranno i principali operatori di telefonia. Chi di voi, in questi giorni, ha ricevuto il suddetto messaggio su WhatsApp?