Intel e Microsoft continuano la loro battaglia contro i malware Spectre e Meltdown. La casa produttrice aveva, infatti, promesso ad inizio anno portatili e server con a bordo Hardware protetto contro la variante 2 dei suddetti malware.

Lo ricordiamo, queste minacce sfruttano il microcodice della CPU e sono molto pericolose per la sicurezza dei dati degli utenti. I fix, per la prima variante dei malware, sono stati rilasciati tramite aggiornamenti, e abbiamo notato, al polverone alzato dalle dichiarazioni di Intel, che riscontravano, infatti, un calo di prestazioni notabile però solo nei server dove il carico della CPU è differente.

Intel e Microsoft continuano la loro battaglia contro i malware Spectre e Meltdown

Intel rilascerà, quindi, a breve i nuovi hardware aggiornati, e ci riferiamo a processori Core di ottava generazione, oltre che ovviamente alle nuove famiglie, Coffee Lake e Cascada Lake. Sul nuovo hardware i malware non saranno in grado di agire, perlomeno questa variante attuale. Per quanto riguarda le vecchie generazioni di processori, i fix software dovrebbero aver risolto il problema, seppure con il difetto di rallentare le prestazioni in alcuni ambienti di utilizzo.

Rimane però il timore per ulteriori evoluzioni dei malware in questione, che potrebbero rendere vano il lavoro svolto fino ad ora. Nonostante la tempestività di Intel e Microsoft nella risoluzione del problema, non sono mancate class action contro Intel che ha visto 5 anni di CPU essere attaccate da questi potenti virus.

Microsoft, dal canto suo, invita ad aggiornare all'ultima versione di Windows 10, (Fall Creator Update), e ad avere installato un software antivirus, con i quali la casa di Redmond sta lavorando a stesso contatto per arginare i rischi. Il lavoro di Microsoft in questo campo è stato notevole, visto e considerato che vi è l'intenzione di aggiornare entro aprile anche i sistemi basati su Windows 7 e Windows 8.1.

Il peggio sembra ormai passato, ma non ancora detto. Una fantomatica società di ricerca avrebbe infatti notificato ad AMD, dopo solo 24 ore dalla presunta scoperta, come anche le ultime due varianti dei loro processori possa essere affetta da Spectre e Meltdown. AMD ha prontamente affermato, seppur con qualche dubbio, che lavoreranno per cercare queste falle, se mai ci siano, e risolverle. Il rischio nella nostra era digitale è di utilizzare e lavorare su macchine che possono compromettere la nostra privacy e la nostra sicurezza.,Sarà finita qui? Staremo a vedere.