Chi di voi non ricorda Messenger o Msn come in maniera abbreviata veniva chiamata la piattaforma messaggistica più diffusa negli anni 90? È stata la prima frontiera della comunicazione via internet, grazie alle chat di gruppo, alle emoticon diventate anche tormentoni, o ai tanto amati e odiati trilli. Esattamente quelli che, quando l’interlocutore tardava a rispondere, facevano vibrare il computer di chi li riceveva, emettendo anche suoni a volte assordanti e riportando, così, subito sull’attenti l’interlocutore richiamandone certamente l’attenzione.
Arrivano i trilli sulla piattaforma di WhatsApp
Proprio i famosi trilli potrebbero tornare sulla nuova piattaforma messaggistica che ha ormai sostituito Msn, Whatsapp ,che sicuramente di Messenger ha “copiato” molto. Secondo le voci giunte proprio dai vertici del colosso appartenente ormai al gruppo Facebook, un prossimo aggiornamento di WhatsApp è previsto per aprile e potrebbe già prevedere in versione Alpha (quindi non per tutti e in fase sperimentale) l’inserimento del pulsante sonoro per richiamare l’attenzione di chi visualizza ma non risponde o semplicemente per mandare un saluto, a mo' di squillo, come facevano i ragazzi degli anni 90 con i semplici cellulari che ancora non disponevano della connessione internet.
La novità dovrebbe quindi partire prima in America e poi, se riceve un riscontro positivo, estendersi in Europa per arrivare in Italia nei mesi estivi. Un progetto che renderà sicuramente più difficile ignorare messaggi e persone se non bloccandole del tutto.
Trilli: quando si potranno mandare e in che modalità
Un ritorno al passato che forse farà storcere il naso a qualcuno ma che sicuramente piacerà a molti, soprattutto ai super ansiosi, ma che vedrà comunque delle modifiche alla versione originale di Messenger e delle opportune accortenze.
Infatti il trillo potrà essere inviato solo se il contatto risulta online, questo per evitare di disturbare in momenti non opportuni come riunioni di lavoro, o intimità con il proprio partner o soprattutto mentre si è alla guida. La necessità dell’introduzione dello squillo, è stata vista dai programmatori WhatsApp per i momenti di emergenza, quando una risposta serve quanto più immediata possibile. A differenza della doppia spunta blu, inoltre, il trillo non potrà essere disattivato, almeno in una prima versione dell’aggiornamento.