Facebook non sta vivendo un 2018 ordinario. Quanto accaduto con lo scandalo Cambridge Analytica ha fatto finire Mark Zuckerberg sotto la lente d'ingrandimento dell'opinione pubblica e la questione privacy, ad un certo punto, è diventata di primaria importanza a livello planetario. Non sarà sfuggito a quanti usano quotidianamente Facebook e/o Instagram come ciascun utente stia ricevendo comunicazioni dettagliate relative al'utilizzo dei dati. Ma Facebook sta vivendo un vento di rinnovamento sotto altri aspetti, segno tangibile che ci fosse la necessità di cambiare qualcosa dopo quanto è accaduto.
Facebook: Zuckerberg cambia tutto
Quella che sta maturando all'interno dei vertici del popolare social network è una vera e propria rivoluzione che, per forza di cose, potrebbe coinvolgere milioni di utenti. Probabilmente non in maniera diretta, ma quantomeno per induzione. Occorre ricordare che sotto l'egida di Facebook risiedono altre piattaforme molto utilizzate nel mondo come Whatsapp e Instagram. E tutta la struttura che le ingloba sta per essere interessata da una profonda rivisitazione dell'organizzazione dei gruppi dirigenti. Zuckerberg, secondo diverse fonti, avrebbe già articolato la sua azienda in tre diverse divisioni. "The Family of Apps", "New Platforms and Infra" e "Central Prododuct Service".
Non è dato sapere ovviamente quanto le vicende che hanno coinvolto Facebook siano state decisive nell'economia delle scelte del leader di Palo Alto, ma il sospetto è che abbiano giocato un ruolo fondamentale. Anche alla luce del fatto che una delle divisioni dovrà occuparsi delle così dette blockchain, una Tecnologia che rappresenta uno dei fondamenti del bitcoin e che c'è da capire in che modo tornerà utile alla piattaforma.
Facebook: gli uomini di Mark
Nell'ambito dei vertici di Facebook è andato in scena un vero e proprio "giro di vite". Diversi dirigenti hanno cambiato mansione, dando vita ad una vera e propria rivoluzione. Tornando in tema blockchain, ad occuparsi della questione sarà la divisione affidata a David Marcus che in precedenza si occupava della App di Messenger.
Chris Cox, invece, chief product manager, è diventato l'uomo deputato alla supervisione di tutte le app che fanno capo a Facebok. Di Instagram, invece, se ne occuperà Adam Mosseri. Cambiamenti importanti che, per il momento, non si tradurranno in grandi novità per gli utenti che però, a lungo andare, potrebbero notare dei cambi di rotta in alcuni settori dei servizi offerti da Facebook, fisiologica conseguenza del fatto che al timone di ciascuna divisione da ora in avanti ci sarà una persona diversa rispetto a prima.