Sembra proprio che Amazon sia fortemente intenzionata a portare i Videogiochi in streaming nelle case dei suoi affezionati utenti. Oramai sono infatti numerose le fonti ad affermare che Amazon starebbe sviluppando un servizio di cloud gaming. Stando a recenti indiscrezioni, questo potrebbe vedere la luce già nel 2020.

Le prove di tali sforzi sono facilmente rintracciabili in alcune offerte di lavoro comparse sul web in questi ultimi mesi. Dando un'occhiata alla pagina interna di Amazon, relativa alle offerte di lavoro, si possono scorgere degli eloquenti annunci in cui l'azienda riporta la volontà di assumere ingegneri destinati al Cloud Gaming.

Emblematica la didascalia correlata ad uno di essi: la figura deputata allo sviluppo di AI dovrebbe infatti lavorare a stretto contatto con gli esperti del cloud per sviluppare "un tipo di gioco mai visto prima".

L'agguerrita concorrenza

La decisione di Amazon di tuffarsi nel mondo del cloud gaming era nell'aria da diverso tempo. D'altronde l'azienda è stata una delle prime grandi realtà ad aver investito nella tecnologia cloud, dunque avrebbe l'esperienza necessaria per portare agli utenti un servizio completo e stabile. Ma Amazon non è l'unica interessata all'argomento.

Durante l'E3 dello scorso anno, Microsoft ha annunciato il suo servizio di cloud gaming, Project xCloud, che dovrebbe trasmette i giochi ad una nuova piccola XBox, oltre che ad altre console già esistenti, pc e smartphone.

Allo stesso modo, Google sta attualmente testando Project Stream. L'obiettivo è quello di mostrare che, per mezzo di un innovativo impianto cloud sviluppato dal colosso di Mountain View, anche i pc di fascia bassa, dunque non destinati al gaming, possono far girare i videogiochi di ultima generazione in un semplice browser web.

Come se la concorrenza non fosse già abbastanza agguerrita, a questi si aggiungerebbero anche Playstation, che da anni si avvale del cloud gaming nel suo Playstation Now (non ancora giunto in Italia), EA, che invece sta cercando di costruirsi un personale servizio di streaming videoludico, ed infine Nintendo, che in Giappone sta muovendo i suoi primi passi nell'industria del cloud gaming.

Tuttavia, rispetto ai facoltosi rivali, Amazon è provvisto di una marcia in più: le infrastrutture. Come facile immaginare, tale elemento è indispensabile nel cloud gaming. Vivere troppo lontano dai server dell'azienda, porterebbe infatti il videogioco ad essere "ingiocabile" a causa dell'eccessivo lag. Amazon dispone di una rete ben più estesa di quella di cui Sony o Google sono in possesso, e ciò potrebbe incoronare l'azienda capitanata da Jeff Bezos come leader del settore cloud gaming.

Insomma, è evidente che se le insistenti voci di corridoio circa l'interessamento di Amazon al settore gaming fossero vere, assisteremo presto ad un enorme battaglia tra i giganti del web per il futuro dei videogiochi.