Nvidia sta attualmente lavorando al remaster di alcuni classici Videogiochi PC per portare l'ormai celebre tecnologia Nvidia RTX (ray-tracing in tempo reale) nei titoli che hanno segnato la storia del gaming, così come già visto con Quake 2. Per poter usufruire dell'esperienza servirà una delle schede video RTX della generazione 20xx.
Da Quake 2 a un 'titolo che conosciamo e amiamo'
Quake 2 RTX è stato solo l'inizio. Il videogioco era stato originariamente rilasciato nell'ormai lontano 1997 e di recente è stato oggetto di un importante lavoro di remaster che lo ha portato a rinnovarsi graficamente grazie all'introduzione della tecnologia RTX, una vera e propria rivoluzione per i riflessi in tempo reale della luce all'interno del gioco.
Il ray-tracing è stato quindi sfruttato da Christoph Schied, ex stagista di Nvidia, che ha realizzato autonomamente la nuova versione di Quake 2 prima di essere ufficialmente sponsorizzato da Nvidia stessa.
Ora Nvidia ha in mente di fare lo stesso per molti altri titoli. Non è ancora stata pubblicata una lista o un piano di lavoro con date di uscita, ma è stato annunciato che inizierà tutto da un "titolo che conosciamo e amiamo". Le speculazioni sono iniziate, e c'è ovviamente chi afferma possa trattarsi di Half Life 2. In effetti, Nvidia ha recentemente potenziato una sua divisione interna proprio in ottica del "Game Remaster Program". Questa divisione, che porta il nome di Lightspeed Studios, si è occupata fra le altre cose proprio del porting di Half Life 2 su Nvidia Shield, così come Doom 3, Portal e Super Mario Galaxy.
Il titolo misterioso a cui Nvidia ha fatto riferimento, dunque, potrebbe essere uno di questi storici videogiochi.
Il rilancio delle schede video RTX
Nvidia ha presentato meno di un anno fa la tecnologia RTX con grande orgoglio e con la certezza che avrebbe rivoluzionato il mondo del gaming. Non è un mistero però che le schede video RTX abbiano avuto qualche difficoltà a decollare in termini di vendite e utilizzo anche a causa della scarsa presenza della tecnologia all'interno dei videogiochi.
Le schede video di fascia media come la RTX 2060, avevano poi qualche difficoltà con il ray-tracing attivato, soprattutto in titoli già parecchio pesanti come Battlefield V.
La situazione è andata migliorando nel corso dell'anno grazie all'introduzione dei nuovi modelli 20xx Super, alla diffusione di laptop con le varianti mobile delle schede e soprattutto al supporto della tecnologia da parte di un buon numero di nuove o imminenti uscite (Metro Exodus, Call of Duty: Modern Warfare, Cyberpunk 2077 ecc.). La notizia del remaster in ray-tracing dei grandi classici sembra possa costituire proprio la spinta finale per il rilancio definitivo delle schede video con supporto alla tecnologia RTX.