Il valore di mercato di Netflix ha superato quello della Disney. Le attuali misure restrittive, dovute all’emergenza Coronavirus, hanno indubbiamente favorito il servizio di streaming californiano con il maggior tempo trascorso a casa dagli utenti ad aver fatto schizzare al rialzo i consumi e gli abbonamenti e di conseguenza le azioni della società.

Non è bastata dunque la concorrenza di Disney +, piattaforma di streaming video lanciata il 23 Marzo 2020 in Italia ma presente già dal 2019 negli USA, che nei suoi 5 mesi di lancio ha già acquisito 50 milioni di abbonati.

Numeri davvero importanti che però non sono risultati sufficienti per assorbire le perdite dei settori dei parchi di divertimenti e del merchandise dovute appunto all’attuale pandemia.

Un differente impatto del Coronavirus su Disney rispetto a Netflix

Come detto, l’attuale emergenza Coronavirus ha avuto un notevole impatto sulle finanze dei due competitor. Mentre Netflix, infatti, è prettamente un servizio di streaming Disney è una multinazionale che opera in svariati settori. Ed è proprio nei settori diversi dallo streaming che quest’ultima ha perso gran parte del fatturato. Le misure restrittive hanno di fatto imposto la chiusura di tutti i parchi tematici quali Disneyland e Disneyworld e i relativi resort, provocato una notevole flessione nelle vendite del merchandise e causato parecchie difficoltà a ESPN, canale a tema sportivo di proprietà della Disney ovviamente colpito dallo stop quasi mondiale alle competizioni sportive.

Disney + si è rivelato un ottimo concorrente per Netflix ma gli introiti del servizio di streaming non sono stati tali da coprire le ingenti perdite degli altri settori.

Netflix raggiunge i 425,74 dollari per azione di valore

425,74 dollari: è questo il valore attuale di ogni singola azione di Netflix e rappresenta un massimo storico.

Complessivamente il valore della società ha raggiunto i 187,3 miliardi di dollari contro i 186,6 miliardi di Disney. Le attuali stime della Pivotal Research Group indicano come, negli ultimi mesi, la società di Hastings avrebbe aumentato il numero dei propri abbonati di oltre 8 milioni. Se questi numeri fossero confermati Netflix avrebbe superato la quota di 156 milioni di clienti.

Certamente Disney + non si è dimostrato da meno visto i risultati raggiunti in soli 5 mesi, anche i suoi numeri di fatto sembrano destinati a crescere. La diversificazione dei contenuti proposti dalle due società non dovrebbe comportare una concorrenza spietata, staremo a vedere.

Disney riuscirà a superare la crisi?

Vista l’attuale emergenza Coronavirus, che sembra destinata a durare ancora a lungo, Disney potrà puntare molto soltanto sul servizio streaming e sugli store online del merchandise. Se però, per quanto riguarda Disney + è già previsto l’incremento graduale dei contenuti, nonostante le riprese di alcune serie siano state ritardate per via del Covid-19 (ma questo problema riguarda anche Netflix), non è ancora noto come la multinazionale avente sede a Burbank farà fronte alla crisi degli altri settori di attività.

Per resort, parchi tematici [VIDEO] e crociere non esiste al momento una soluzione che non sia quella di aspettare che si trovi un'argine all’attuale situazione di emergenza con conseguente fine delle misure restrittive, ma anche in quest’ultimo caso si stima che la ripresa sarà lenta. Diverso è il caso del merchandise con l’e-commerce che da solo non pare in grado di assorbire tutte le perdite derivanti dalla chiusura dei punti fisici. Insomma se questo periodo è stato positivo, nonostante la pandemia, per Netflix e altri servizi di streaming, non si può dire che Disney, come società nel suo complesso, ne abbia beneficiato. Solo il futuro darà risposte più complete.