Alcuni test, condotti dal Northern Command degli Stati Uniti, noti come Global Information Mastery Experiments, o GIDE, sarebbero in grado di prevedere attacchi futuri dei nemici. Questa notizia giunge direttamente dal Pentagono.

Il Pentagono potrà prevedere eventi futuri

Il Pentagono, dopo aver effettuato questi test, non ha rilasciato dettagli specifici su quello che esattamente Gide prevede. L'idea sembra essere quella di combinare alcuni dati per ottenere un grosso vantaggio informatico. Glen D. VanHerck, comandante del Norad e del Northern Command, ha affermato che questo progetto permetterà di andare molto oltre e di riuscire a prevedere attacchi nemici nel futuro a distanza di qualche giorno.

Per riuscire in questa impresa verranno utilizzati sensori di tutto il mondo, non solo quelli militari, passando attraverso un'intelligenza artificiale, passando dall'essere reattivi all'essere pro-attivi.

Come funziona questa tecnologia

Questa intelligenza artificiale, combinata ai dati raccolti dai militari, sarebbe in grado di fare previsioni usando il machine learning. Questo servirà per valutare ipotetiche minacce in determinate località ed agire di conseguenza. Van Herck ha sottolineato che il sistema non implica una nuova tecnologia, ma piuttosto un nuovo approccio per elaborare grandi quantità di informazioni. I dati esistono già, verranno resi disponibili e verranno condivisi in un cloud, nel quale il machine learning e l'intelligenza artificiale li analizzeranno.

Il comandante ha inoltre affermato che nessuna macchina prenderà decisioni, ma certamente daranno una grossa mano e più opzioni di scelta. Inoltre il GIDE sarà in grado di analizzare lo studio dei dati in pochissimi secondi, facendo guadagnare del tempo ai militari.

Secondo quanto è emerso il GIDE è pronto per essere attuato su scala globale ed i primi test potrebbero avvenire nella primavera del 2022.

Questo permetterà ai militari di intervenire con tempestività e sarà molto utile per monitorare possibili sommosse o situazioni similari. Successivamente sarà in ogni caso l'essere umano a prendere la decisione finale, ma questo connubio umano - tecnologia potrebbe rappresentare un punto di svolta nella strategia militare. futura e all'avanguardia.