Kwek Yu Xuan pesava solamente 212 grammi, il peso di una mela, quando è nata e misurava solamente 24 centimetri. La sua storia ha fatto il giro del web, per quella che è stata definita la bambina più piccola del mondo. La precedente detentrice del record era una bambina, nata nel 2018 negli Stati Uniti, che pesava 245 grammi. La madre di Yu Xuan l'ha partorita grazie ad un taglio cesareo d'emergenza, effettuato 4 mesi prima del previsto, dopo che alla donna era stata diagnosticata la pre-eclampsia, ovvero un forte rialzo della pressione del sangue che può danneggiare gli organi vitali del bimbo.
La storia della bambina più piccola del mondo
A Singapore circa 13 mesi fa una bambina di nome Kwek Yu Xuan è venuta al mondo con una certa precocità. Wong Mei Ling, la mamma della bambina, al momento del parto rimase sotto shock nel vedere sua figlia, "grande" all'incirca come una mela. Il National University Hospital di Singapore, l'ospedale dove è nata, aveva dato alla piccola ed ai suoi genitori poche speranze di vita, vista la sua evidente fragilità. Yu Xuan invece grazie alla sua forza ha "illuminato" di speranza l'intero ospedale, nel bel mezzo dell'emergenza Covid-19.
Il miracolo di Kwek Yu Xuan
Durante il suo periodo in ospedale la piccola ha ricevuto diversi tipi di trattamento, facendo affidamento su alcuni macchinari che le hanno salvato la vita.
I medici hanno affermato che la bambina è riuscita a riprendersi miracolosamente, grazie anche alle cure ricevute, e per questo motivo è stata dimessa. Yu Xuan ora pesa 6,3 kg. La piccola guerriera al momento dovrà combattere ancora con una malattia polmonare cronica e avrà bisogno di alcuni macchinari a casa per respirare.
Nonostante questo i medici sono molto fiduciosi e la situazione dovrebbe migliorare nettamente con il passare del tempo. Kwek Yu Xuan ha raggiungo a casa il suo fratellino di 4 anni, che non ebbe problemi di questo tipo. La mamma della piccola creatura rimarrà in stretto contatto, attraverso videochiamate e chat quotidiane, con lo staff dell'ospedale. I genitori della piccola non smetteranno mai di ringraziare le numerose persone che hanno contribuito, attraverso una campagna di crowdfunding, a pagare la lunga degenza della bambina.