La procura di Milano, affiancata dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, ha condotto un'indagine su Twitter International UK, ora conosciuta come 'X', a seguito di un presunto mancato pagamento di 12,5 milioni di euro di Iva in Italia. L'inchiesta riguarda i periodi fiscali che vanno dal 2016 al 2022, quindi prima dell'acquisto di Elon Musk avvenuto nell'ottobre del 2022 per 44 miliardi di dollari, e pone sotto la lente d'ingrandimento l'impatto finanziario e fiscale dei dati raccolti dagli utenti, proprio come avvenuto in un'indagine precedente su Meta.

L'ipotesi dell'inchiesta: i dati sono uno scambio economico e vanno tassati

Gli inquirenti ipotizzano una sorta di permuta tra beni differenti, dove i dati forniti dagli utenti in cambio di accesso gratuito alla piattaforma rappresenterebbero una transazione soggetta al regime Iva. Il pm Giovanni Polizzi è stato incaricato della gestione del fascicolo per dichiarazione infedele. Questo porterebbe a un ricalcolo delle tasse dovute, considerando i dati come parte di uno scambio economico e pertanto tassabile. L'indagine si focalizza sulla modalità con cui Twitter avrebbe dovuto contabilizzare e dichiarare tali transazioni.

Le possibili tappe del procedimento

Nell'aprile dello scorso anno, la Guardia di Finanza ha ultimato la verifica fiscale nei confronti di X, mentre l'Agenzia delle Entrate, lo scorso gennaio, ha delineato le sue conclusioni, confermando l'impostazione degli inquirenti.

Adesso, il social network, acquisito da Elon Musk nel dicembre 2022, ha a disposizione fino ad aprile per dialogare con l'Agenzia e decidere se accettare le richieste fiscali o opporsi, avviando un contenzioso. Se X sceglierà di impugnare la decisione, potrebbe esserci una battaglia legale per determinare come vengono considerati i dati utenti dal punto di vista fiscale.

Qualora l'azienda decida invece di conformarsi alle richieste fiscali, potrebbe aprirsi un precedente significativo, visto il crescente scrutinio su come le piattaforme digitali gestiscono i dati e la loro rilevanza fiscale.