Alle 11 di sera americane di mercoledì 3 luglio, davanti all’Artis Lounge, un locale situato al 300 di West Chicago Avenue, nell'area nord della città, un Suv nero ha aperto il fuoco in modalità drive-by contro un gruppo di persone in fila per un evento di presentazione del disco della rapper Mello Buckzz. Il bilancio provvisorio parla di quattro persone morte - due uomini e due donne - e almeno altre nove ferite. Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco è avvenuto mentre la rapper Mello Buckzz si esibiva all’interno del locale. La polizia ritiene che l’obiettivo fosse probabilmente un singolo individuo, ma il fuoco indiscriminato ha colpito diverse persone, alcune delle quali in modo grave.
Il problema delle armi e la violenza urbana
Negli Stati Uniti, le sparatorie di massa e gli attacchi davanti a locali notturni non sono un fenomeno nuovo. Chicago in particolare convive da decenni con un alto tasso di violenza armata, spesso legata a gang e regolamenti di conti. La facilità di accesso alle armi e la cultura radicata del possesso armato continuano a rappresentare un nodo irrisolto nel dibattito politico americano. Nonostante la pressione di molte organizzazioni e una maggioranza di cittadini favorevoli a restrizioni più severe, il Congresso non riesce a trovare un accordo bipartisan per leggi più restrittive.
I precedenti: dal Pulse di Orlando al Bataclan di Parigi
Quando si parla di sparatorie nei locali, la mente corre inevitabilmente al massacro del Pulse di Orlando, avvenuto nel 2016. In quell’occasione, un uomo armato uccise 49 persone in un nightclub frequentato dalla comunità LGBTQ+, segnando una delle peggiori stragi nella storia recente degli Stati Uniti.
Fuori dagli USA, un altro episodio che ha scioccato il mondo è stato l’attacco al Bataclan di Parigi nel 2015. Quel giorno, un commando jihadista entrò nel celebre teatro durante un concerto, uccidendo 90 persone e ferendone centinaia.
Anche in altri paesi europei sono avvenuti episodi di violenza all’interno o davanti a locali, ma quasi sempre legati al terrorismo piuttosto che a violenza da arma da fuoco "privata", come nel caso americano.
Un problema culturale e legislativo
La differenza principale rispetto all’Europa è proprio nella diffusione capillare delle armi. In Francia, in Italia o in Germania, ottenere un’arma da fuoco è estremamente complicato e rigidamente regolamentato, mentre negli Stati Uniti il diritto al possesso d’armi è sancito dal Secondo Emendamento.