Un nuovo operatore telefonico sta per aggiungersi ai colossi più noti della Telefonia e promette di dar filo da torcere, in quanto a offerte e promozioni, ai nostrani Wind, Vodafone, Tim e Tre. Approda in Italia “Iliad”, marchio associato al gestore telefonico francese “Free Mobile” e si propone come nuova alternativa per la telefonia mobile, senza escludere una competizione anche nella linea fissa. "Siamo in una fase di test-drive”, ha dichiarato l’amministratore delegato Maxime Lombardini, confermando quanto anticipato dal CEO italiano Benedetto Levi.
"Siamo vicini al lancio, che avverrà prima dell'estate".
“Iliad”, che da noi potrebbe essere conosciuto con un nome diverso, aveva già pianificato il debutto per lo scorso anno, precisamente entro la fine del 2017, avendo ottenuto la licenza a settembre 2016, ma, nella prospettiva dell’imminente copertura 5G, si è ritenuto necessario rinviare i lavori. Adesso però che la ricerca di personale per le sedi romane e milanesi è attiva (come evidente nella sezione “lavora con noi” del sito), sembra ormai certo l’imminente start ufficiale, confermato peraltro da ben due società registrate in Italia: “Iliad Holdings Spa” e “Iliad Italia Spa”.
Le prospettive sono ambiziose: ci si attende da noi un'offerta low-cost notevole e delle tariffe che potrebbero sconvolgere il panorama delle telecomunicazioni, così come è già successo sul mercato francese al suo arrivo nel 2012.
Quarto gestore non virtuale per un primo posto nazionale
L’esordio è previsto per il 26 marzo 2018, mentre sono stati definiti i piani di copertura per la rete, che si concretizzeranno entro e non oltre il 2025. Nel frattempo, in vista della copertura 5G, l’AGCOM ha già avviato una consultazione sui regolamenti che stabiliranno l’assegnazione delle frequenze, fissati su banda 700MHz, che consentirà a “Iliad” di immettersi sul mercato della telefonia mobile a fronte di piccoli investimenti.
Già lo scorso anno, aveva investito 300 milioni di euro circa, di cui 50 per rilevare le frequenze Wind e Tre, lasciate libere dalla fusione.
Perché lasciare il vecchio per il nuovo?
Inevitabile chiedersi se in un mercato saturo come il nostro, un nuovo gestore abbia qualche possibilità di attecchire. Ebbene, sembra proprio che le tariffe in questione, almeno nella fase di promozione iniziale, siano talmente convenienti da rendere automatico per chiunque abbandonare il vecchio operatore.
Ma l’effettivo elemento di distinzione sta più che altro nella reale trasparenza del contratto, caratterizzato da clausole minime, e fondato soprattutto sull’assenza di vincoli di permanenza, per cui i clienti avrebbero la possibilità di rinunciare o rinnovare mensilmente le promozioni sottoscritte. Questo rappresenta senz’altro un elemento a favore di “Iliad”, che manca ad altre realtà, ma non sussisterebbe nel caso in cui si volesse abbinare l’offerta di uno smartphone di fascia alta, altrimenti difficilmente accessibile.
In Francia, per esempio, è attiva un’opzione per la quale, a fronte di 42 euro mensili per una durata di 24 mesi e un anticipo di 399 euro, è possibile avere un iPhone X. Offerta, benché non proprio low cost, di certo allettante, se correlata ad una copertura stabile.
C’è da considerare che il nostro territorio, però, non dispone della stessa ricezione di quello francese. Accanto all’offerta mobile, più avanti è prevista la possibilità di bundle e l’attivazione della linea fissa.
Non ci resta che attendere gli esiti del test drive previsto per il 26 marzo.