Natale è alle porte e di giocattoli ce ne sono migliaia in bella mostra nei negozi ma Altroconsumo ha condotto una ricerca molto interessante sul mondo dei balocchi, coinvolgendo dieci aziende e portando venti prodotti in laboratorio. Il risultato? Sicurezza ed etica della produzione hanno ancora grossissime lacune.
Già nel 2004 Altroconsumo aveva già messo in evidenza i diritti violati dei lavoratori della regione del Guangdong, in Cina, da dove arriva il 70% dei giocattoli venduti in tutto il mondo.
Questa volta Altroconsumo ha messo insieme le analisi dei report delle Ong, le testimonianze di esperti, informazioni e documentazione reperibile sul Web, questionari ufficiali, visita alle fabbriche.
Aspetti sociali e ambientali sono stati entrambi vagliati, con una sorpresa: solo due multinazionali, Hasbro e Playmobil, hanno acconsentito alla visita negli stabilimenti produttivi. Chi apre le porte della propria fabbrica è già nella direzione giusta, peccato che Banday, Brio, Disney, Famosa, Lego, Mattel, MGA e Simba non hanno permesso la visita alle fabbriche né risposto ai questionari.
Per le mamme e i papà attenti, ci sono alcune semplici regole da seguire per non dare in mano al proprio figlio un regalo pericoloso:
- Scegliere solo negozi affidabili
- Acquistare solo giocattoli con il marchio CE
- Leggere attentamente le istruzioni d’uso
- Scegliere solamente giochi adatti all’età del bambino
- Non acquistare giochi che contengono piccole parti per i bambini di età inferiore ai tre anni
- Per i giochi che non sono più adatti la soluzione non è la pattumiera ma si possono donare a ospedali, asili, consultori, associazioni