C'è chi lo fa perché vuole arrivare pronto alla "provacostume", chi è perennemente a dieta o purtroppo è costretto a limitare iconsumi, ma tutti cullano il sogno di mangiare meno per spegnere il proprioappetito.
Secondo quanto riportato da alcuni studi condotti ciò sarebbepossibile ingannando la vista, ovvero facendo dei bocconi piccoli chepermetterebbero di non concedersi degli eccessi. Conferme arrivano dagli studieffettuati dai ricercatori dell'Università di Clemson, South Carolina (USA) pubblicatisu Perception; e della WageningenUniversity, nei Paesi Bassi pubblicati su PlosOne.
Nel primo caso i ricercatori hanno chiesto a circa 40 studenti distimare il peso di una gelatina dolce, di 160 grammi, tagliata in 9 pezzi o in16. Quando il numero di pezzi era maggiore, risultava maggiore anche laquantità stimata (241 grammi contro 200).
Nel secondo caso i ricercatori hannoproposto a una cinquantina di giovani una zuppa, fornita in giornate diversecon modalità differenti (obbligo di sorbirla a sorsi piccoli, grandi oppure"liberi") e in condizioni diverse (concentrati sul cibo o distrattida un film). Se la zuppa era assunta a piccoli sorsi, il consumo era del 30%inferiore rispetto alle altre due modalità. Anche con un fattore di distrazione,come per esempio un film o un programma tv, che porta a mangiare di più ilconsumo di cibo si riduce del 30% se vengono fatti dei bocconi più piccoli.
Moltointeressante dunque notare che la vista sia fondamentale per auto-regolarsi atavola e per acquisire maggiore consapevolezza di ciò che si mangia attraversol'utilizzo di tutti i sensi.