Si avvicina la festività di San Giuseppe che coincide con la ricorrenza civile della festa del papà. La giornata, nata per essere complementare alla festa della mamma, non è una prerogativa solamente italiana ma viene celebrata in parecchie parti del mondo e molto spesso viene caratterizzata dalla consegna di un regalo al proprio padre.

Le origini della festa

La nascita di questa ricorrenza risale ai primi anni del XX secolo e la prima volta in assoluto sembra essere datata 5 Luglio 1908 quando a Faimont in West Virginia, presso la locale chiesa metodista, si svolse una cerimonia per ricordare la figura del papà.

La prima ufficializzazione tuttavia risale a 2 anni dopo quando il 19 Giugno a Spokane, Washington la signora Sonora Smart Dodd organizzò una grande festa dopo essere stata ispirata dal sermone ascoltato in chiesa in occasione della festa della mamma. La data scelta coincideva con quella di nascita del padre della signora Dodd.

Il mese di Giugno fu mantenuto anche negli anni successivi come periodo di riferimento per la festa del papà tanto che ancora oggi molti paesi hanno la terza domenica di tale mese dedicata alla figura paterna. Parecchie nazioni legate al cattolicesimo hanno invece modificato la data facendola coincidere con la festività di San Giuseppe, mettendo in questo modo in primo piano il padre putativo di Gesù.

Non mancano poi altre eccezioni come la Russia che ricorda i papà il 23 Febbraio oppure la Romania e la Corea del Sud che celebrano la ricorrenza a Maggio.

In Italia la festa del papà è fissata il 19 Marzo in occasione di San Giuseppe. La figura del padre di Gesù, padre esemplare e marito devoto, nella tradizione popolare protegge anche i più sfortunati e la cosa ha dato vita a diverse usanze che si sono tramandate nel tempo nelle varie regioni del nostro paese.

In alcune parti della Sicilia il 19 Marzo vige la tradizione di invitare i poveri a pranzo mentre in altre zone si celebra la fine dell'inverno bruciando l'incolto sui campi o accendendo nelle piazze dei piccoli falò che devono essere superati con un balzo.

I dolci della festa del papà

Un capitolo a parte meritano i dolci tipici della festa del papà che anche in questo caso variano a seconda delle regioni ma che sono quasi sempre caratterizzati dalla presenza di crema o marmellata e da un impasto paragonabile a quello dei bignè.

Nelle regioni dell'Italia centrale e meridionale il dolce tipico è la zeppola che vede le sue origini nel periodo romano ed ha una pasta simile ai bignè.

Le zeppole possono essere fritte o cotte al forno e sono generalmente ricoperte da crema pasticcera e marmellata di amarene. Una variante delle zeppole sono le zeppole di riso o crespelle di riso, tipiche soprattutto della Sicilia, mentre anche in Toscana ed in Umbria è facile trovare dolci a base di riso, uva passa e canditi. Nelle regioni del Nord il dolce tipico è invece la raviola, involucro di pasta frolla che racchiude marmellata, crema o altro ripieno, e che viene servito fritto o cotto al forno.

Prepariamoci dunque a vivere tra poche ore la festa del papà, attesa soprattutto dai più piccoli che potranno sbizzarrirsi con disegni, poesie, filastrocche, dediche e tutto quanto possa essere utilizzato per celebrare la figura del proprio padre. Oltre naturalmente a godere delle prelibatezze tipiche di questa ricorrenza.