Il cake design ultimamente va di moda. Riuscire a comporre vere opere d'arte fatte di pan di spagna e pasta di zucchero colorata è sicuramente un'abilità che richiede gusto, abilità e pazienza. Ma c'è chi ha fatto di più, arrivando a realizzare dolci a partire da opere d'arte esistenti.
Non sarà sicuramente sfuggita agli occhi del "popolo della rete" - quello goloso - una fotografia che da qualche tempo circola sui social network e che mostra un dessert di cioccolato e pan di spagna, quest'ultimo decorato nello stile di Mondrian. Per i non addetti ai lavori, si parla di quei cosiddetti "quadrati non rappresentativi" bianchi e colorati, divisi da spesse righe scure: una formula grafica semplice e di impatto coniata dall'artista olandese negli anni '20 e già usata anni fa dalla Garnier nella sua linea di prodotti per capelli.
L'autrice del dessert ispirato a Mondrian è Caitlin Freeman, fotografa e pastry chef che ha saputo in modo molto creativo unire arte culinaria e arte figurativa. Non solo la Mondrian cake, infatti, ma molti altri dolci ispirati soprattutto ad artisti contemporanei figurano tra le pagine del suo libro "Modern Art Desserts", realizzato per il San Francisco Museum of Modern Arts.
Inoltre, i dolci d'artista della Freeman non solo possono essere ammirati sfogliando le pagine del libro in questione, ma possono essere anche mangiati. L'unico inconveniente per assaggiare un pezzo di Mondrian, però, è doversi recare dall'altra parte del globo: i modern art desserts sono infatti serviti al Blue Bottle Coffee Shop Cafè, il bar situato in cima al museo di San Francisco di cui sopra.
L'innovazione, il sapere proporre le proprie potenzialità in modo sempre nuovo e stimolante al giorno d'oggi è fondamentale. Anche i musei non dovrebbero sottrarsi a questa logica, lasciando i vecchi abiti polverosi che troppo spesso indossano e aprendo le porte alla novità e alla creatività. L'arte contemporanea, dal canto suo, si configura come fucina sperimentale e e originale per eccellenza e il San Francisco Museum of Modern Arts ha sicuramente saputo sfruttare un'opportunità, dotandosi di questo valore aggiunto: chi vi si reca potrà vedere i Pollock, i Warhol e i Duchamp conservati e infine gustarsi un'opera d'arte al cucchiaio.