Quellache avrebbe voluto essere una semplice lezione di scienze si ètrasformata in una punizione per il professore, a seguito di unoscandalo gridato a gran voce dai genitori degli alunni.

È accadutoin una Scuola media di Pontecagnano, in provincia di Salerno, dovel'insegnante ha tenuto alla classe di giovani studenti una lezione dieducazione sessuale, così come previsto dagli stessi programmi distudio ministeriali. Tuttavia, pare che il professore abbia più epiù volte durante l'ora di lezione turbato la sensibilità deiragazzi, utilizzando un approccio poco convenzionale e avvalendosi ditermini troppo espliciti e volgari per alludere agli organiriproduttivi dei due sessi.

I ragazzi, così, ne hanno poi discusso acasa con i propri genitori, i quali non hanno molto apprezzato nétollerato l'episodio.

Dopoaver subito un'orda di proteste e lamentele da parte dei genitori incollera, il preside ha messo a conoscenza dei fatti l'UfficioProvinciale Scolastico, il quale ha proceduto con la relativaindagine, arrivando a decretare contro il professore incriminato unasospensione dal servizio della durata di 30 giorni. Ad averdeterminato la decisione da parte dei diversi responsabili non èstata tanto la decisione di insegnare ai ragazzi il funzionamentodegli organi sessuali come previsto dal piano di studi, tanto più imodi e il linguaggio inopportuno adottati a tale scopo.

Infatti,stando a quanto rilevato dagli accertamenti, il professore avrebbefatto ricorso a "terminivolgari ed eccessivamente spinti",sicuramente non adatti ad un ambiente scolastico (come sottolineatodal Dirigente dell'Istituto), e non ad un "pubblico" tantogiovane.

Gli italiani, una volta appresa la notizia, si sono subito divisi in due schieramenti nettamente opposti: da una parte troviamochi è rimasto scandalizzato dalla vicenda, mentre dall'altra c'èchi sostiene che si tratta di un'ulteriore manifestazione dibigottismo tipicamente nostrano.

Infatti, secondo i sostenitori delprofessore "trattato ingiustamente", i ragazzi di oggi sono benpreparati rispetto a determinate tematiche e fanno sovente uso di unlinguaggio scurrile e diversi torpiloqui, ragione per la quale sistarebbe esagerando la gravità dell'episodio. Laverità è che, non essendo trapelata da alcuna fonte l'esattaterminologia usata dal professore, non sappiamo come siano andateveramente le cose e se ragazzi e genitori, il Dirigente e l'UfficioProvinciale Scolastico abbiano avuto ragione o meno di interveniretanto drasticamente nei confronti del professore di scienze.