Come tradizione comanda, ogni prima domenica di maggio a Portici, in provincia di Napoli, si festeggia il Santo Patrono San Ciro, concludendo le celebrazioni con una processione a cui partecipa quasi tutta la popolazione della zona. Quest'anno, però, un giorno di festa così particolarmente sentito si è trasformato in una terribile tragedia, per colpa di un edificio malconcio e poco curato. Così è successo che, al termine della tanto amata processione, un balcone si sia staccato improvvisamente dal muro del palazzo, precipitando rovinosamente sulle teste dei sottostanti fedeli in preghiera.

Il panico si è immediatamente impossessato della folla di partecipanti, che si è immediatamente dispersa per le strade correndo ed urlando, abbandonando lì la statua del patrono quasi giunto a destinazione: la Basilica di Piazza San Ciro. Davvero doloroso il resoconto finale: l'incidente ha causato ben tre morti e sei feriti.

Alla funzione religiosa aveva appena preso parte anche il Cardinale Crescenzio Sepe, giunto sul posto scorato da un cordone di polizia appena appresa la triste notizia. A rimetterci la vita sono stati Maria Vela, di 67 anni, proprietaria del balcone ceduto lasciando la ringhiera intatta, suo marito Aniello Scogliamiglio, di 65 anni, rimasto secondo le testimonianze appeso a lungo al cornicione prima di cadere a sua volta, e una sventurata passante di 65 anni, Concetta Evangelista.

Si contano, inoltre, altri sei feriti tra i 25.000 partecipanti alla processione in onore di San Ciro. L'intervento del 118 è stato tempestivo, ma poco provvidenziale: l'uomo è morto quasi sul colpo, mentre le due donne l'hanno raggiunto poco dopo, una volta in ospedale. La Polizia Municipale ha mantenuto l'ordine e annunciato la sospensione delle festività, mentre ora dovrà fare maggiore chiarezza sulle dinamiche della vicenda.