A volte la musica serve per portare avanti delle idee che non sono sempre facili da comprendere, non da tutti, tanto che, seppur ottime, non riescono a farsi la strada che meritano. È il caso di "Cuori e Confini", la canzone con cui i Crifiu hanno voluto realizzare il loro ultimo singolo-videoclip, che è una canzone che parla d'amore. Niente di smielato, state tranquilli: qui l'amore è una sorta di cosmopolitismo universale, che incita alla fratellanza e alla solidarietà, tra i popoli ma anche tra uomo e uomo.

"Il singolo - spiega la band - si chiama proprio come il disco, che guarda ai nostri giorni superando le frontiere della diversità e del linguaggio, mescolando la primavera araba a quella salentina e componendo, così, un sound originale dal forte impatto musicale ed emotivo.

L'identità artistica dei Crifiu, già ben definita, si è ulteriormente sviluppata in un disco ricco di collaborazioni e commistioni".

Ne hanno fatta di strada i salentini Crifiu, nati come band quando i componenti erano davvero giovanissimi: il ricordo del concerto del Primo Maggio a Roma è ancora vivo. Cinque ragazzi sul palco hanno inseguito un sogno e hanno vinto il contest tra le band emergenti.

Il video di "Cuori e Confini" è stato prodotto da Calibro 9 e diretto con grande maestria da Mauro Russo, tanto da ricordare a tratti alcuni video dei Jetlag o dei Subsonica, ma anche il capolavoro cinematografico "Hunger games". Nel video una lotta solo apparente si trasforma in un'improvvisa epifania cromatica che coglie gli iniziali fuggiaschi di fronte a schiere di soldati, ma è solo un gioco, non è la guerra.

E se, come recita il testo, persino uno non proprio onesto e limpido come Ulisse, ha trovato aiuto e conforto nelle sue peregrinazioni, perché non aprire le proprie mani e i propri cuori (e confini)?