Era dal 1974 che non si vedeva una nuova trasposizione cinematografica de Il grande Gatsby, una delle più importanti opere letterarie americane del Novecento. Allora, per impersonare il facoltoso Gatsby era stato ingaggiato l'affascinante e bravissimo Robert Redford; ora, in scia a tale personaggio, il prescelto non poteva che essere Leonardo Di Caprio. Le molteplici sfaccettature caratteriali del misterioso protagonista dell'opera di Francis Scott Fitzgerald  richiedevano necessariamente l'impiego di uno dei maggiori attori viventi (che forse, grazie a tale interpretazione, riuscirà a coronare il sogno di poter trionfare alla notte degli Oscar).

Narra sostanzialmente di un amore impossibile e a lungo inseguito, questa pellicola dell'australiano Baz Luhrmann (che aveva già lavorato con Di Caprio in "Romeo + Giulietta di William Shakespeare", pellicola del '96): quello di Jay Gatsby - ma il suo vero nome è James Gatz - per la dolce e remissiva Daisy (Carey Mulligan), infelice sposa di un fedifrago. Sarà solo a distanza di parecchio tempo dal loro primo incontro che Gatsby - sfruttando l'amicizia di Nick Carraway (Tobey Maguire), giovane scrittore nonchè cugino di Daisy - riuscirà a far sua la donna (ma l'epilogo della storia non sarà affatto dei più felici).

Lo sforzo produttivo per mettere in scena questa quarta trasposizione dell'opera è stato assolutamente notevole: d'altronde, per poter rappresentare al meglio le faraoniche feste che fanno da essenziale cornice alla storia (facendo man bassa - tra l'altro - di cristalli di Swarowski, pizzi firmati e smoking pregiati), non si poteva di certo lesinare con il budget.

Se poi si pensa che la supervisione della colonna sonora (per la quale sono stati reinterpretati brani di Amy Winehouse, Elvis Presley e U2) è stata affidata a un mostro sacro come Jay-z e che per le riprese è stato anche adoperato il 3d (in maniera più sapiente che in altre pellicole), si capisce quanta importanza si sia voluta assegnare a questo ambizioso lavoro.

Infine, un clamoroso rumor riguardante il bravo Di Caprio: sembrerebbe che questo debba essere uno dei suoi ultimissimi lavori prima di un periodo sabbatico (di lunghezza indeterminata) da dedicare interamente alle sue missioni ambientalistiche. I fan, ovviamente, sperano che sia solo una notizia priva di fondamento!.

La pellicola aprirà il Festival del Cinema di Cannes e uscirà in Italia il prossimo 16 maggio.