Sono 15000 ettari di giardino racchiusi in una cupola vetrata. Il nuovo Orto Botanico di Padova è il simbolo della modernità che procede rispettando l'Ambiente. La grandiosità di quest'opera non sta solo nel fatto che in questo orto botanico sono presenti tutte le specie di piante esistenti al mondo, ma anche la struttura è molto particolare. Essa infatti sfrutta le acque termali dei colli di Abano e il calore solare attraverso i pannelli fotovoltaici.

All'interno possiamo trovare 1300 specie di piante, divise a seconda della zona climatica di provenienza.

Il nuovo giardino è stato costruito proprio dove c'era il vecchio orto, diventato patrimonio dell'Unesco. Il primo orto botanico della storia venne realizzato nel 1545 proprio a Padova e più precisamente nell'Università della città fondata nel 1222. Esso nacque come "giardino dei semplici", cioè le piante lì presenti venivano utilizzate per ragioni di studio o per fini terapeutici. Da lì tutti i principali orti botanici del mondo si sono ispirati a quello italiano (i Kew Gardens di Londra, l'orto olandese di Leida, quello svedese di Uppsala, quello di Bratislava).

L'Orto aveva però bisogno di una maggiore apertura al futuro e al progresso. Per questo motivo tre anni fa l'Università di Padova ha bandito un concorso internazionale con l'obiettivo di valorizzare il sito già esistente.

Il progetto vincitore fu quello dello studio VS associati con a capo l'architetto Giorgio Strapazzon. Il giardino non verrà utilizzato solo per studiare le molteplici specie di piante ma sarà aperto anche al pubblico e diventerà meta turistica. L'idea è anche quella di mettere l'orto online.