Il Natale ormai si avvicina giorno dopo giorno e milioni di italiani devono fare i conti con i regali da fare a figli, parenti e amici. Il 2013 non è certo un anno facile per gli italiani, che si vedranno di fatto costretti a ridurre il loro budget di spesa a causa della crisi.

E allora via, si deve pensare a regali alternativi che possano rendere felici i destinatari e che nel contempo non gravino eccessivamente sul budget familiare. Inutile sottolineare - come in fondo è giusto che sia - che bisogna fare di tutto per accontentare il più possibile il desiderio dei più piccoli.

Babbo Natale porterà sicuramente ai bambini i regali a loro graditi.

Per quanto riguarda invece gli altri regali una "moda" che sembra aver preso piede è quello di regalare dei prodotti gastronomici. Non è un libro, una sciarpa, un disco, beni comunque destinati a far parte della nostra vita per mesi, forse anni. Ma in fondo cosa importa? I prodotti gastronomici sono regali "a tempo", nel senso che bisogna consumarli entro un determinato periodo. Eppure, soprattutto in un momento di difficoltà economica per molte famiglie, fanno la felicità di grandi e piccini.

Non solo panettoni, pandoro o spumante. Nei cesti natalizi è sempre più facile trovare, accanto a torroni, cioccolate e dolci natalizi, anche conserve alimentari, pasta (magari in formati particolari), formaggi, bottiglie di vino.

Prodotti - il più delle volte legati alla tradizione della regione in cui si vive - che sono sempre molto apprezzati da chi li riceve in dono. E che faranno in modo che il nostro regalo sia "consumato", è proprio il caso di dirlo, con grande soddisfazione.