E' da sempre ritenuto uno dei fast-food più famosi e frequentati del mondo ma, quando si parla di "peso forma" tutti lo evitano. C'è chi invece, per una volta, è andato contro tendenza utilizzando questo fast food come arma per dimagrire. E' successo a John Cisna, professore di scienze, che ha perso ben 17 kg cibandosi di sole sostanze prodotte dal Fast food americano. Si è ispirato al film-documentario del 2004 "Supersize Me" di Morgan Spurlock in cui il protagonista, mangiando solo cibi al McDonald per un mese, era ingrassato 11 kg. A sua volta, questo film, aveva preso spunto da un fatto di cronaca datato 2002 in cui due ragazze americane avevano sporto denuncia a McDonald's e alla sua catena di fast-food accusando quest'ultimo dell'obesità delle due ragazze.

John Cisna si è avventurato in questo esperimento tenendo conto però di un particolare che Spurlock aveva omesso nel suo film: infatti il protagonista del suo film, oltre ad ingozzarsi, non praticava nessun tipo di attività fisica finendo così, inevitabilmente, per ingrassare. John invece ha delineato un programma alimentare ben congegnato (con l'aiuto dei suoi alunni) che prevedeva l'assunzione giornaliera di ben 2.000 calorie al giorno ed almeno 45 minuti di attività fisica giornaliera. In base a questo programma, l'esperimento ha avuto un successo strabiliante: dopo tre mesi, il professore aveva perso ben 17 kg ed oltretutto aveva abbassato il livello del colesterolo da 249 a 170.

Molti penseranno che lui abbia fatto uso di fast-food "leggeri", tipo insalatine; John, invece, ci teneva a precisare che ha fatto uso di tutti i cibi più "pesanti" che il McDonald presentava facendo presente, a chi come lui fosse goloso di questi cibi ipercalorici, che il trucco sta nel fare attività fisica: solo con essa (e con un'alimentazione accorta,ovviamente), spiega il professore, si riesce nell'intento di dimagrire.