La dieta del riso era inizialmente prescritta agli obesi gravi e a chi aveva valori elevati di pressione e glicemia. Come la dieta del minestrone, quella del riso deve la sua fama alla velocità con la quale si perdono chili sopratutto sull'addome, accumulo di adipe pericoloso alla Salute.

Questo regime alimentare sfrutta le proprietà del prezioso cereale che può essere consumato anche dai celiaci: ricco di potassio ma povero di sodio, stimola la diuresi, facilitando la purificazione dalle tossine. Inoltre, povero di proteine e di grassi, è molto più saziante della pasta di qualsiasi genere.

Il riso, sopratutto di tipo integrale e Venere, ha un indice glicemico più basso della pasta bianca che andrebbe mangiata al dente per non innalzare pericolosamente l'insulina post prandiale. Inoltre la dieta del riso permette di non sentire la fame raggiungendo facilmente una silhouette invidiabile, senza indurre l'effetto "yo-yo".

Il regime alimentare della durata di 4 settimane, formulato in Germania da un medico tedesco, è diviso in più fasi. Nella prima fase disintossicante ci si limita a consumare 800 kcal circa, avendo così il maggior calo ponderale che si stabilizza durante tutto il percorso. Nella fase principale si consumerà solo riso e derivati, compresi il latte, gallette uniti a fagioli, verdura e frutta, mentre si dovrà sempre limitare il sale e i condimenti aggiungendo gradualmente pesce, carne magra e ricotta.

Questo regime ipocalorico deve essere seguito per un periodo abbastanza breve in quanto è povero di proteine che possono portare alla perdita del tono muscolare, mentre, grazie alla ricchezza di fibre, la dieta del riso è consigliatissima per chi deve abbassare i livelli del colesterolo, trigliceridi e prevenire malattie cardiovascolari.