Ecco una lista utile: i 5 amici da evitare. Magari non sempre, soprattutto se si tratta di amicizie ataviche, tipo ex compagni di asilo, ma di certo in momenti particolari. La prima cosa di cui rendersi conto è questa: "gli amici sono la famiglia che ci scegliamo", dunque, nella cerchia di amicizia, in questa famiglia di affini e non di consanguinei, la comprensione e l'affetto sono la base. Senza arrivare all'adagio che gira su Facebook e recita: "Prima di diagnosticarti una depressione o bassa autostima, assicurati di non essere semplicemente circondato da s.....i".
Scoprite quali sono i 5 amici da evitare. Chiedetevi perché li avete scelti e magari rivolgetevi a loro in condizioni differenti; forse quelli pragmatici, ad esempio, non sono poco affettuosi, sono solo quelli sbagliati a cui chiedere consigli d'amore.
1) L'amico/a "te lo avevo detto". Avete il morale sotto i tacchi, chiedete conforto? Non riuscirete ad avere alcuno riscontro positivo, il lavoro va male, il rapporto con il partner è in una fase di crisi? Loro ve lo avevano detto. Non avrete di più. Ok, probabilmente lo avete scelto come parte della vostra vita, proprio per la sua intransigenza, eccola.
2) L'amico/a saggio e cinico (che vi guarda con compassione). La scena è questa: state raccontando il vostro momento di tribolazione, o il vostro momento di felicità.
L'espressione è uguale: compassione. No, non troverete slanci affettivi o un briciolo d'orgoglio per quello che fate o ancora di comprensione. Serafico, vi lascia parlare. Lo sguardo che vi punta addosso racconta: vivi in un mondo di illusioni, è bello averti qui, mi ricordi che io non sono più così. Vi preparerà caffè e manicaretti, vi ascolterà, ma l'espressione non cambia.
È assicurato, e voi lo cercate proprio per questo, vi piace questa distanza di modi di pensare, questa saggezza cinica, di chi la sa lunga e non crede più in niente. Ma se state male, o cercate comprensione umana, rivolgetevi altrove.
3) L'amico/a pragmatico. Non chiedetegli consigli d'amore, né raccontategli un sogno o un'aspirazione.
L'amico/a pragmatico vi può aiutare a scegliere l'arredamento, ma non presterà orecchio alle vostre vicissitudini sentimentali. Se dopo un'uscita con l'amico pragmatico vi sentirete frustrati, da un punto di visto affettivo, sappiate che non è quello il suo campo, ma magari avrete un consiglio giusto sul conto corrente più vantaggioso, oppure il numero dell'elettricista bravo.
4) L'amico/a "io lo faccio meglio". Avete preparato una festa? Un esame? Conosciuto un probabile partner? Visto un film? Qualsiasi cosa, lui/lei lo fa meglio, ha più gusto, più charme, più abilità, più fiuto. Non ci provate a scalzarlo/a non ve lo permetterà mai. Vuole solo che confermiate il suo ruolo di "migliore", se gli volete bene usatelo per farvi consigliare su come cambiare colore di pareti o trovare uno specialista in campo medico: il migliore.
5) L'amico/a "ma perché non fai…?". Di solito la frase è anche "perché non facevi" cioè ha valore retroattivo. Non è facile spiegare come sono andati i fatti a qualcuno che non era presente, ma in modo particolare a questo tipo di amico: qualsiasi cosa avrete fatto o detto era sbagliata. Loro non c'erano, ma lo sanno con certezza. Se proprio vogliono dare consigli, fate in modo che li dispensino prima, se è il caso prendete appunti, metteteli in pratica, e se non funzionano fateglielo notare…