I saldi estivi 2014 avranno inizio venerdì, sabato o domenica in tutte le regioni italiane. La speranza per i negozianti è quella di recuperare fatturato dopo alcuni mesi di calo soprattutto nei settori dell'abbigliamento e delle calzature.
I clienti invece si butteranno a capofitto alla ricerca di qualche occasione, anche se dovranno fare attenzione a non incorrere in fregature, come tradizionalmente ogni anno accade (vedi a riguardo le varie segnalazioni di Striscia la Notizia). Proprio per fare in modo che gli italiani prestino particolare attenzione nell'acquisto dei capi in saldo, il Codacons ha stillato una lista di dieci consigli utili da ricordare durante lo shopping.
Saldi estivi 2014: il decalogo del Codacons contro le fregature
- E' bene conservare lo scontrino fiscale dopo l'acquisto: anche i capi in saldo possono essere sostituiti. I negozianti che affermano il contrario, dicono il falso.
- Fate un giro prima di fermarvi nel negozio in cui acquistare l'articolo. Avete così modo di confrontare i prezzi.
- Recatevi nei negozi con le idee chiare in mente, vi sarà più facile effettuare l'acquisto.
- La merce esposta deve essere rigorosamente di fine stagione e dunque non un avanzo di magazzino.
- Non abbiate fiducia degli sconti superiori al 50%, a meno che non vengano eseguiti nella fase finale della promozione.
- Controllate, prima dell'acquisto, che sulla merce sia esposto il cartellino con il prezzo prima dei saldi, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Meglio ancora se avevate verificato il costo dell'articolo prima del periodo dei saldi.
- Recatevi, se possibile, nei negozi di fiducia. Lì sarà più difficile trovare sorprese.
- Controllate prima di entrare, se nell'esercizio è presente il Pos. Il negoziante deve infatti accettare questa forma di pagamento anche durante i saldi.
- Gli esercenti non sono obbligati a far provare i capi in saldo. E' dunque bene chiedere disponibilità in tal senso.
- Rivolgevi al Codacons se pensate di aver subito qualche ingiustizia o, in alternativa, ai Vigili Urbani o agli Uffici Comunali.
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