I primi vestiti che un uomo dovrebbe acquistare dovrebbero essere blu o grigio scuro. Gli abiti neri, non considerando quelli da sera, o quelli indossati da uomini di chiesa, hanno l'aria dozzinale a detta di quasi tutti gli esperti di Moda e di stile. Per iniziare si potrebbe indossare un abito blu marine abbinato ad una camicia bianca con cravatta blu in tinta unita. Una volta acquisiti i primi rudimenti , sarà possibile indirizzare il proprio sguardo verso tessuti pù difficili: gessati a righe, a quadri, tweed, velluto a coste, Principe di Galles e per finire velluto liscio.

Il prezzo a volte può essere ingannevole, certo è che spesso vale l'equazione secondo la quale al prezzo basso corrisponde qualità bassa e al prezzo alto qualità alta. Può chiaramente capitare di acquistare vestiti in occasione di saldi importanti per capi pregiati, ricordate però che un abito confezionato con tessuto di pregio difficilmente può costare meno di 2.000 euro. L'attenzione al prezzo deve comunque essere accompagnata dall'avere l'occhio addestrato a riconoscere quei particolari la cui presenza garantisce per la qualità della produzione dell'abito. Facciamo particolare riferimento a:

le patte delle tasche;

le fodere di cotone cucite invece che attaccate a caldo;

il bottone contrapposto alla patta della chiusura lampo;

bottoncini funzionanti nei polsini della giacca;

fodera in tinta all'interno della patta delle tasche dei pantaloni e della giacca;

sistemazioni laterali anzichè passanti per la cintura.

L'etichetta dell'abito và sempre letta per capire l'origine del tessuto utilizzato.

Se sull'etichetta c'è il nome dell'azienda significa che il prodotto è a marchio proprio e di solito dovrebbe avere un rapporto qualità prezzo accettabile. Diverso il caso in cui sull'etichetta appaia il nome di uno stilista famoso in quanto il prezzo sarà ovviamente più elevato. La cosa migliore è acquistare il capo con il nome del produttore evitando per quanto possibile che uno stilista seppur famoso possa trarre profitto dalla vendita.

Per capire invece se il tessuto è di qualità bisogna strofinarlo tra le mani: i materiali di buona fattura danno una senzazione al tatto migliore; risultano più morbidi, più raffinati e lisci. Un buon esercizio è quello di mettere a confronto i tessuti di più abiti di qualità diversa per poterne apprezzare più da vicino pregi e difetti.

Per avere la certezza sulla qualità si devono accertare le indicazioni del tipo "100% pura lana vergine" oppure "80% pura lana vergine, 10% cashmere, 10% seta". Meglio evitare di acquistare abiti in tessuti sintetici. La dicitura minima consiste nel trovare scritto "pura lana vergine", perchè il solo "pura lana" indica che il filato è purtroppo stato riciclato da capi di lana usati.