Una volta i bambini, a Carnevale, si limitavano a mettersi in maschera. Fate e damine, cow-boy e Zorro si rincorrevano per Piazza San Marco lanciandosi coriandoli e facendo girotondi attorno ai più piccoli imbottiti in costumi da orsacchiotto o da coniglio.
Adesso la cultura ha preso il sopravvento e ai ragazzini, veneziani e ospiti, vengono offerte innumerevoli attività, dal teatro al percorso museale, ai laboratori creativi.
La Biennale, già da sei anni, ripropone con successo un programma dedicato con il Carnevale dei Ragazzi. In passato negli spazi della Biennale, quest'anno ha dedicato un programma sulla Musica all'interno dell'Arsenale; infatti, dal 7 al 17 febbraio le Sale d'Armi e le Corderie saranno aperte agli interventi di studenti di Scuole di Musica e Conservatori, che coinvolgeranno i bambini in attività musicali divertenti e creative.
Vi partecipano numerose scolaresche, ma sono aperte anche alle famiglie in visita in città che vogliono far trascorrere qualche ora piacevole e creativa ai figli più piccoli.
I Teatri Goldoni, Fondamenta Nuove e Momo, allestiscono divertenti spettacoli per i bambini dai quattro anni in su, mentre i musei hanno programmi molto variegati per i dieci giorni di Carnevale: dalle famiglie al museo (Ca' Rezzonico, Casa Goldoni, Ca' Pesaro) ai laboratori artistici di Punta della Dogana, dalla fiaba sonora del Peggy Guggenheim alle favole golose della Fondazione Querini Stampalia, dalla fotografia e frittelle della Casa dei Tre Oci agli abiti di altri tempi attraverso i dipinti delle Gallerie dell'Accademia.
Molte di queste attività hanno come tema il cibo, in onore dell'evento dell'anno: l'Expo di Milano. Gli assaggi di galani e frittelle saranno senz'altro graditi ai piccoli ospiti!
E per chi vuole fare un po' di movimento, durante il Carnevale di Venezia 2015 resta sempre la pista di pattinaggio sul ghiaccio di Campo San Polo e qualche giostra di jumping che ha già preso posto nei campi, mentre le giostre che hanno allietato i giorni invernali dei giovani veneziani da Natale in poi, lasciano il posto ad attrazioni itineranti lungo la Riva degli Schiavoni.