Quando torna l'ora legale 2015? Il periodo invernale si accinge a finire lasciando spazio alle miti giornate primaverili. Gli ultimi colpi di coda della stagione fredda, si spera, cederà il passo alle prime fioriture di peschi e ciliegi. L'aria sarà aspersa dai freschi profumi di germogli e dal tenero fogliame degli alberi. Anche le ore di luce tenderanno ad allungarsi sempre più, ricordandoci che presto dovremo tornare all'ora legale.
Come sempre questo mese di marzo 2015 è quello in cui, al pari degli altri anni, puntualmente, si passa dall'ora solare all'ora legale.
Questo fatto comporta il conseguente spostamento delle lancette di sveglie, orologi, timer etc. La domanda frequente di questi giorni è: quando cambiare orario? Andiamo allora a fare un po' di chiarezza in merito, cercando di togliere ogni dubbio a riguardo specificando quando cambiare gli orari, la data in calendario e le differenze tra ora legale e solare.
Quando e perché passare all'ora legale: si cambia a marzo 2015
E' ormai questione di una manciata di giorni, poi, tutti noi indistintamente dovremo per forza di cose, passare al nuovo cambio d'orario. Ci accingeremo a passare dall'ora solare, in vigore durante il periodo invernale, all'ora legale dei prossimi mesi estivi. Tale cambiamento avverrà la notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2015, in cui sposteremo 1 ora avanti le lancette degli orologi, delle sveglie, dei vecchi cellulari (quelli recenti sono programmati per auto-aggiornarsi) e i vari timer.
Si avrà il passaggio dalle ore 02:00 alle ore 03:00. Morale della favola sapete qual è? Ricordate quella bella oretta di sonno "guadagnata" ad ottobre 2014, in occasione del passaggio dal legale al solare? Bene, prepariamoci a restituirla adesso, con il ritorno dell'ora legale.
In tanti forse si chiederanno perché esiste un sistema simile, a cosa serve e qual è l'utilità del passaggio dall'ora solare all'ora legale.
Già il fatto di portare in avanti (o indietro, con il passaggio all'ora solare, ad ottobre prossimo) le lancette degli orologi, suona un poco come un "trucco". Sembra quasi di voler ingannare il naturale corso del tempo con manovre arbitrarie. Orbene, i motivi ci sono e sono tutt'altro che superficiali, anzi. Questa "bella trovata" ci porta in tasca un ritorno economico non indifferente.
Infatti grazie al fatto di poter riuscire a cogliere in pieno le ore di luce disponibili naturalmente, nelle lunghe giornate estive, permette di avere un risparmio energetico notevole.
Perché e quali sono le principali differenze tra l'ora legale e l'ora solare?
Chi ha stabilito il doppio orario? Si tratta di una convenzione Europea, approvata da tutti gli stati membri, tra cui anche il nostro Paese. Si è convenuto che l'ora legale debba necessariamente avere inizio ogni anno, alla fine del mese di marzo, come ben specificato debba coincidere nel giorno dell'ultima domenica. Altresì, si è convenuto che la stessa (l'ora legale) debba terminare sempre, obbligatoriamente, l'ultima settimana del mese di ottobre dello stesso anno, lasciando il posto per l'entrata in vigore dell'ora solare.
La differenza principale tra ora legale e ora solare consiste, in effetti, solo nelle date in calendario in cui le stesse cadono, con inizio e fine opposti. Se vogliamo, un'altra differenza che contraddistingue l'ora legale dall'ora solare è da ricondurre ai diversi periodi stagionali in cui le due vanno ad impattare: l'ora legale in primavera-estate prenderà il nome di orario legale mentre l'ora solare, in vigore nel periodo autunno-inverno, sarà denominato orario invernale.