Sarà il salone del gioco e del divertimento per i più piccoli "G! come Giocare" ad ospitare la prima tappa del neonato format itinerante "Italian Makers Village", quello che per sei mesiè stato il fuori Expo di Confartigianato con il meglio del saper fare made in Italy. Dalla fine dell'Esposizione Universale IMV è diventato un aggregatore di eccellenze che seleziona gli artigiani in base ai grandi eventi e alle fiere che lo ospitano e riparte da Fiera Milano con G! come Giocaredal 20 al 22 novembre. All'interno dello stand verranno proposti gli artigiani del giocattolo e dei laboratori formativi per sviluppare in maniera divertentecreatività e manualità dei bambini.
Partner dell'iniziativa è Pastry&Kids,una realtà che coniuga gioco e pasticceriaper coinvolgere genitori e figli.
IMV e Pastry&Kids
Tre le principali iniziative messe in campo da IMV nei tre giorni all'insegna della spensieratezza: "Colora il mondo degli artigiani" per scoprire i mestieri con un albo da colorare; il tributo alla storia artigiana del giocattolo dalla preistoria al Novecento "GiocArtigiano"; l'animazione con D'Artigian, un eroe in carne ed ossa, un po' artigiano e un po' moschettiere, che farà scoprire ai bambini i valori del saper fare a mano. Pastry&Kids riproporrà il format già testato con successo durante il fuori Expo: laboratori di pasticceria creativa per i piccoli e per i genitori incontri sul tema dell'alimentazione con chef e nutrizionisti.
Artigiani, un mondo da colorare
"Colora il Mondo degli Artigiani è un albo da colorare per bambini e alunni - spiega Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia -i protagonisti sono figure che spesso suscitano curiosità tra i più piccoli, anche perché lavorano con le mani e perché creano qualcosa, stimolando così il loro innato istinto di imitazione degli adulti.
Questo albo nasce proprio per avvicinare i bambini al mondo affascinante dei mestieri e delle professioni artigiane in un modo nuovo, semplicee veicolato attraversouna delle più grandi passioni dei piccoli: i colori". Il progetto è nato da un’idea di Patrizia Lia e Giovanna Mazzoni (già autrici del fumetto Filippo Confalmi, novel graphic ambientata sempre nel mondo artigiano e testimonial di Confartigianato Imprese) eha visto alle matite l'illustratrice piemontese Debora Grazio.
Al commento di Massetti si aggiunge quello di Patrizia Lia, vicepresidente di Confartigianato Alto Milanese: «Con questo progetto vogliamo aprire una finestra di dialogo con i più piccoli, usando il loro stesso linguaggio. Ovvero raccontando con le immagini quanto possa essere gratificante scegliere di diventare imprenditore artigiano, per dare adeguato spazio alla propria creatività e valorizzare la proprie capacità manuali. Il nostro obiettivo è quello di raccontare il fare attraverso i mille colori e le mille possibilità lavorative racchiuse nelle tante categorie artigiane. Il “saper fare”, “l’ingegno nelle mani” sono caratteristiche che si ritrovano in molte attività: dal legno-arredo all’estetica, dall’edilizia alla grafica.
Creatività, fantasia e concretezza sono caratteristiche comuni agli artigiani di qualsiasi settore e il nostro progetto nasce per avvicinare i ragazzi all'artigiano che è in loro".
La partecipazione a G! come Giocare pone le basi di un più ampio progetto di “cultura del fare artigiano”, con l’intento di farlo crescere di anno in anno coinvolgendo anche le scuole.