Si è svolta oggi, lunedì 9 maggio, la Pizza European Cup 2016 a Lesina, competizione che ha visto protagonisti numerosi pizzaiuoli e chef provenienti da tutto il Paese (ed in particolar modo dal Sud) confrontarsi con le migliori specialità culinarie della tradizione Upter nella ridente città del Gargano e fiore all'occhiello di una Puglia già scaldatada un bel sole estivo.
In questa prima giornata dell'evento sono stati tantissimi i pizzaiuoli del Centro-Sud (soprattutto Foggia e provincia, ma anche dal Molise) che si sono cimentati con le loro migliori specialità sfornando pizze a volontà nei due grandi forni Cirigliano messi a disposizione dei partecipanti per questa due giorni di festa.
Nella piazza adiacente al Lago di Lesina, inoltre, non sono mancati gli stand degli affiliati di casa Upter, dalle aziende locali di produzione del pomodoro (Futuragra Rosso Gargano) al Caseificio del Fortore che hapromosso e sponsorizzato i suoiprodotti Made in Italy.
Le interviste durante la gara
A Lesina sono giunte anche le telecamere di Tv Norba, la quale ha intervistato i vertici Upter e il responsabile della manifestazione, Vincenzo D'Apote, il quale ha affermato di essere molto soddisfatto della riuscita dell'evento a Lesina, orgoglioso di una realtà “provinciale” che non ha nulla da invidiare a grandi capoluoghi come Milano, Roma e Napoli dove si organizzano comunemente competizioni di questo tipo.
Ai nostri microfoni è intervenuto invece Dante Rione, un ragazzo di San Severo (Fg) che da solo due anni ha scoperto e coltivato questa passione per la pizza e, grazie all'istruttore Upter, Antonio Trivento, ha acquisito sempre più padronanza della passione per trasformarla in una vera e propria professione a tutti gli effetti.
In Pugliasono arrivati anche tre pizzaiuoli francesi di Parigi, mentre nella giornata di martedì 10 maggio interverranno anche personalità di spicco della cucina belga, spagnola e marocchina.A proposito, la premiazione è prevista nel pomeriggio di martedì con l'intervento del presidente Upter, il Maestro Alfredo Folliero e il direttore generale, suo figlio Mario Folliero.