Il problema della ludopatia è sempre più diffuso in Italia anche per la grave crisi che sta attanagliando il Paese che spinge molta gente a puntare i propri risparmi o la propria pensione nelle tabaccherie tra superenalotto e "gratta e vinci". Non bastano gli innumerevoli avvisi circa il rischio di dipendenza derivante dal gioco d'azzardo nè sono sufficienti i (pochi) programmi televisivi che avvertono delle conseguenze disastrose che possono esserci nel caso di ludopatia. Per questo Diego Rizzuto e Paolo Canova, un matematico ed un fisico, da circa due anni provano a spiegare in maniera scientifica ma comprensibile a tutti quanto le probabilità di vincita al superenalotto o gratta e vinci siano pressochè vicine allo zero.

L'esempio più classico che fanno i due ragazzi è quello di provare a comporre un numero telefonico a caso di Torino chiedendo del portiere della nazionale Gianluigi Buffon; la probabilità di trovare dall'altra parte della cornetta il numero uno della Juventus è di una su un milione. Se sembra assurdo trovare il numero di telefono di Buffon, il matematico Diego Rizzuto fa notare come le possibilità di vincere al superenalotto siano una su 622 milioni. In sintesi, è sei volte più facile parlare con Buffon facendo un numero a caso di Torino che vincere al superenalotto.

Circa il gratta e vinci, Rizzuto e Canova fanno invece notare un aspetto più legale che scientifico: negli Stati Uniti ed in Canada, una volta che viene vinto il premio massimo di una specifica tipologia di "Gratta e vinci", gli altri della stessa serie vengono levati dal mercato, mentre in Italia questo non succede.

Esempio pratico a riguardo è il gratta e vinci denominato "Occasione preziosa" il cui premio massimo, dieci milioni di euro, presente solo su un biglietto sui tre milioni stampati, era stato venduto a settembre ma gli altri biglietti, riportanti la dicitura "Premio massimo dieci milioni di euro", non sono stati ritirati dal mercato e la gente continua a giocarli pensando di poter ambire a detta vincita.

Altro aspetto evidenziato da Diego Rizzuto e Paolo Canova concerne il gioco della roulette dove sono presenti 18 numeri rossi e 18 numeri neri; le probabilità di vittoria, però, non sono eque in quanto è presente anche lo zero; ciò vuol dire che in ogni giocata i numeri perdenti sono 19 e quelli vincenti sono 18. Afferma Canova a riguardo "Significa che perdiamo un euro ogni 37 che giochiamo che equivale 3 centesimi a giocata. Quei tre centesimi sono la perdita media a puntata della roulette francese».