Luci, musica e tante attrazioni da vedere, queste sono le bancarelle di Natale, un classico appuntamento del nord del nostro paese. Da anni però anche a Cagliari, si è per così dire, ampliata ed ha preso forma, la cultura della bancarella natalizia.

Quest'anno si registra addirittura una crescita degli stand espositivi

Un vero e proprio fiume umano, sta prendendo letteralmente d'assalto le bancarelle di Natale nel capoluogo della Sardegna. Oltre ad i soliti stand costituiti da gazebo, quest'anno posizionati in piazza del Carmine, si registra una grande novità.

Nella centralissima Piazza Yenne e in una parte del Corso Vittorio Emanuele, sono state posizionate tante casette in legno. Tipiche piccole costruzioni delle bancarelle natalizie, più rinomate nel Trentino Alto Adige, o nei luoghi di montagna come la Svizzera o l'Austria, solo per fare degli esempi.

Le bancarelle natalizie cagliaritane, a differenza delle altre, hanno puntato in maniera molto evidente, sui prodotti tipicamente sardi. Si trovano infatti con estrema facilità diverse tipologie di formaggi vari, salsicce, prosciutti, altri salumi e dolci di ogni genere.

Il torrone, e altri dolci espressione della pasticceria regionale, sono certamente una delle attrazioni principali. Nella Piazza del Carmine la grande novità è rappresentata dalla friggitoria posta al centro della piazza; presa letteralmente d'assalto dai cagliaritani.

I cittadini hanno confermato la loro particolare attenzione verso l'arte culinaria, sempre molto gradita. Le bancarelle di Natale intanto hanno riscoperto la loro importanza, rivelandosi un vero e proprio volano per l'economia del centro cittadino.

Grazie a loro infatti, il centro storico sta facendo registrare presenze record, che stanno facendo rivivere a questa zona della città antichi fasti.

Nel quartiere di San Benedetto invece la crisi continua a mietere vittime, l'ultima in ordine di cronologia, la chiusura annunciata della pizzeria denominata Pizza74, un vero e proprio luogo mitico della città.