Partiti i saldi, per cogliere davvero l'affare è bene seguire alcuni step. Innanzitutto è bene non gettare lo scontrino, così da poter cambiare quanto si è comprato (soprattutto in caso di abbigliamento) in caso di danneggiamento o non conformità. La sostituzione è imposta dal decreto legislativo 24/2002 e dunque il venditore è tenuto a praticarla anche ove avesse annunciato che per i saldi non si effettuano sostituzioni, ma l'acquirente ha tempo 2 mesi, da quando ha scoperto il difetto, per richiederla.
Merci e prezzi devono essere effettivamente 'in saldo'
Merci e prezzi devono essere effettivamente 'in saldo' e dunque è bene assicurarsi che le prime non siano fondi di magazzino, che gli scaffali non si siano improvvisamente riempiti mentre fino a poco tempo prima erano vuoti e che la varietà assortimentale non sia eccessiva (è strano che un negozio di abbigliamento abbia qualsiasi taglia e qualsiasi colore di un capo durante il periodo dei saldi). Quanto ai secondi, un confronto sul web tramite telefonino può essere utile per verificare che i prezzi siano stati davvero ribassati, mentre un confronto tra vari negozi può consentire di scovare il saldo più conveniente. La misurazione della convenienza è più facile se si è clienti abituali di un esercizio e si conosce dunque chi vende e i prezzi che solitamente pratica.
I prodotti in saldo devono obbligatoriamente avere un cartellino che riporti "in modo chiaro e leggibile" il prezzo pieno, quello del saldo e l'indicazione in percentuale dello sconto praticato. Tutto ciò che è in saldo deve essere esposto in modo distinto da quanto in saldo non è.
Per i saldi online la direttiva europea 83/2011, recepita dal decreto legislativo numero 21 del 21 febbraio 2014, ha stabilito che i contratti a distanza, stipulati sul web e comunque fuori dai locali commerciali il diritto di ripensamento possa essere esercitato entro 14 giorni dalla stipula del contratto.
Un ultimo promemoria
Infine, un promemoria del termine entro cui andare a caccia di buoni affari. I saldi termineranno già a metà agosto nel Lazio e in Liguria e dureranno fino al 30 agosto in Lombardia, in Friuli Venezia Giulia, in Emilia Romagna, in Toscana, in Abruzzo, in Molise, in Umbria, in Campania e in Sardegna.
Il 31 agosto sarà l'ultimo giorno utile per i saldi in Veneto; in Calabria e nelle Marche la scadenza arriverà l'1 settembre, in Basilicata il giorno dopo. Tempi più dilatati per Puglia e Sicilia, dove i saldi si protrarranno fino al 15 settembre, e per la Val d'Aosta, dove dureranno fino all'ultimo giorno di settembre (30). In Piemonte i saldi sono consentiti per 8 settimane (praticamente 2 mesi) non consecutive.