Ancora non avete capito in che data ricorre la Festa della Mamma? Non siete soli. Il motivo è semplice: non c’è una data fissa, o per meglio dire non più. Le sue origini paiono intrecciarsi alle più antiche popolazioni politeiste che a primavera onoravano le divinità femminili collegate alla terra e alla sua fertilità. Su tutte gli Elleni e gli antichi Romani. I primi dedicavano alle loro genitrici un giorno dell'anno e l'anniversario coincideva con le celebrazioni per la dea Rea, madre degli Dei tutti. I secondi denominavano un'intera settimana alla divinità Cibele, emblema della Natura e della totalità delle madri.

Ritornando all'epoca contemporanea, dopo i primi accenni che furono: “la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo” celebrata il 24 dicembre 1933, il 1956 in cui la festeggiò Raul Zaccari – sindaco e senatore di Bordighera – nella sua cittadina e il 12 dicembre 1957 a Tordibetto di Assisi, in cui la festa della Mamma era l'espressione spontanea di un sentimento di gratitudine in onore della figura della madre, della maternità e dell'influenza sociale che hanno le madri; divenne poi, col passare degli anni, lentamente una ricorrenza nazionale fissata l’8 maggio.

Questo fino al nuovo millennio quando, per motivi certamente più commerciali e materiali, si è deciso di spostarla alla seconda domenica del mese di maggio: per questo anno sarà quindi il 13 maggio.

Giorno di riposo dal lavoro, giorno festivo e giorno in cui è più semplice trarre da questo “sentimento” benefici economici.

Tra le tante iniziative incentrate su questa giornata possiamo segnalare l'offerta di Trenitalia per viaggiare in due al prezzo di uno nel weekend 12-13, una visita guidata al Mudec di Milano dedicata alle famiglie, mentre a Roma presso la Galleria A.

Sordi è stata inaugurata la mostra promossa da UNICEF "ogni bambino è VITA". Per finire a Napoli il Teatro San Carlo offre 200 posti a prezzo scontato alle mamme, per lo spettacolo di Nino Rota "Il cappello di Paglia di Firenze".

La Festa della Mamma nel mondo

Accantonando il nostro innato etnocentrismo, vediamo che per la Festa della Mamma non esiste un unico giorno di riferimento che accomuna tutti gli Stati in cui viene festeggiata.

Difatti in molti nemmeno esiste. Nella gran parte delle nazioni “forti” la festa della Mamma si è assestata ala seconda domenica di maggio, proprio come in Italia: tra questi Stati Uniti, Giappone, Australia e molti stati europei; nella parte balcanica del continente cade nel giorno che per noi si identifica con la festa della donna: l’8 marzo. A San Marino è il 15 marzo. Nella fascia araba coincide con l’equinozio di primavera. E l’elenco sarebbe ancora più lungo e vario. Se, dunque, il consiglio di festeggiare ogni giorno la proprio madre è un cliché abusato inutile da ripetere, quello di non prendere con troppa serietà la data che qualcuno ha prestabilito rimane valido.