E' arrivata l'estate e, con i primi caldi è impossibile resistere alla voglia di mare. Prima di partire per la spiaggia più vicina, però, è bene tenere presente che, ogni anno, le amministrazioni comunali dei centri balneari italiani emanano una serie di ordinanze, con obblighi e divieti per fissare sulle proprie spiagge, le norme di comportamento. Alcuni lidi hanno bandito la plastica, altri hanno dichiarato guerra alle musica ed alle partite di calcio. Scopriamo, insieme, le regole da rispettare per trascorrere una tranquilla estate al mare.
Stintino: niente fumo e attenzione agli asciugamani
Stintino, nell'estremo nord della Sardegna, vanta alcune delle spiagge più belle del Mediterraneo e per salvaguardare la meravigliosa La Pelosa, il sindaco ha deciso di varare un regolamento in 8 punti. L'ordinanza vieta il fumo in spiaggia e, per tutelare la sabbia (a rischio estinzione), obbliga i bagnanti ad appoggiare teli ed asciugami sulle stuoie e, all'uscita delle passerelle, a sciacquarsi i piedi. Vietato, inoltre, l'utilizzo di saponi o altri detergenti. I trasgressori saranno punti con sanzioni da 25 a 3.000 euro.
La guerra alle sigarette in spiaggia
Il divieto di fumare è in vigore anche su altre spiagge italiane: ad esempio, il sindaco del comune di Cabras (Oristano) ha deciso di firmare un'ordinanza contro le sigarette valida fino al 2021.
Anche San Michele al Tagliamento, famoso per la spiaggia di Bibione, da diversi anni grazie al progetto “Respira il mare” dice no ai mozziconi ed estendendo il divieto a tutti i bagni è riuscita a creare una “smoke free beach” lunga ben 8 km.
Niente plastica alle Tremiti
Dallo scorso 1° maggio alle Tremiti, perla incontaminata del Parco nazionale del Gargano, sono vietate le stoviglie di plastica.
Quest'estate dunque, turisti e commercianti potranno utilizzare solo materiali biodegradabili, chi trasgredirà andrà incontro ad una multa compresa tra 50 e 500 euro. Il provvedimento, da molti ritenuto drastico, punta a vietare nel breve periodo anche le bottiglie in plastica ed i contenitori in polistirolo.
Ostia ed i “fagottari”
Lo scorso anno Virginia Raggi, sindaco di Roma, aveva firmato un'ordinanza, valida su tutto il litorale, contenente una serie di limitazioni per tutti quei turisti mordi e fuggi che si portavano il pranzo da casa (i cosiddetti "fagottari”). L'ordinanza resta in vigore anche per l'estate 2018, ma cambia qualcosa: si potrà mangiare in spiaggia, ma non nelle cabine degli stabilimenti.
Vietato giocare con la palla al Lido di Venezia
Il sindaco del comune di Venezia, con l'ordinanza numero 277, ha stabilito una serie di norme in vigore in tutte le spiagge del Lido. I bagnanti, qui, non potranno tuffarsi dalle dighe, pescare o, semplicemente, giocare con la palla fuori dalle apposite aree predisposte.
Inoltre, niente musica dalle 13 alle 16.
Meglio non esagerare con le feste
Per motivi di ordine pubblico, molti comuni balneari hanno deciso di limitare le feste in spiaggia. E' il caso dell'esclusiva Forte dei Marmi che ha deciso di mettere un tetto alle feste organizzate negli stabilimenti. Anche Ravenna ha stabilito in un'ordinanza sette serate durante le quali gli stabilimenti balneari potranno restare aperti ed organizzare spettacoli o eventi. Eccezion fatta per le "date deroga" durante tutta l'estate, è vietato l’accesso in spiaggia dall'una di notte alle 5.00 del mattino.