Per la prima volta nella storia della Moda - dal 24 al 27 marzo - si è tenuta la 'Metaverse Fashion Week' nel mondo virtuale del metaverso, dove si è rappresentati attraverso un avatar: l'evento si è svolto su una piattaforma in cui è stato possibile provare esperienze immersive.

È stato un debutto totalmente innovativo, che ha visto marchi importanti presentare le loro collezioni di moda attraverso passerelle virtuali, creando esperienze di shopping e altri eventi connessi. Sulle passerelle non più modelle o modelli, dunque, ma avatar rappresentanti numerosi marchi - oltre 60 brand - in un contesto gratuito e aperto a tutti, senza più inviti privati.

La tecnologia alla base dell’evento

La Metaverse Fashion Week è stata realizzata grazie alla piattaforma virtuale denominata 'Decentraland', basata sulla tecnologia 'blockchain', un sistema in grado di realizzare compravendite di oggetti digitali. I modelli-avatar hanno indossato abiti NFT, acronimo di "token non fungibile", ossia oggetti digitali che possono avere un solo proprietario ufficiale per volta, e attraverso la tecnologia blockchain, sono associati a certificati unici, così da garantirne l'autenticità.

Ogni brand ha avuto il suo stand personale, dove è stato possibile acquistare "vestiti Nft" indossabili dal proprio avatar ma soltanto in forma limitata – massimo dieci pezzi per ogni outfit.

Le sfilate di abiti NFT

L'esordio di sfilate costituite da abiti NFT è avvenuto su una passerella denominata "Plein Plaza", realizzata dal celebre stilista Philipp Plein e l’artista 3D di fama mondiale Antoni Tudisco, protagonisti di un sodalizio creativo chiamato ‘The Crypto King $’.

In merito all'evento, lo stilista ha dichiarato: “La moda deve essere democratica e aperta a tutti, non solo all'industria stessa.

Se pensiamo al mondo reale, nessuno vuole indossare gli stessi vestiti per un'intera settimana o partecipare a una festa usando lo stesso outfit mostrato in precedenza. Come nel nostro quotidiano, anche se in un universo digitale, le persone vogliono essere uniche indossando abiti e accessori di lusso esclusivi in ogni occasione".

Altri nomi celebri della moda che hanno partecipato all’evento sono stati Elie Saab, Etro, Hogan e Mango. Etro in particolare, ha presentato una collezione innovativa dalle tonalità vibranti creando anche un suo primo store all'interno della piattaforma Decentraland. I colori vivaci scelti dallo stilista riflettono la realtà virtuale del 'metaverso' - aperta e accessibile a tutti - e la nuova ondata di energia e libertà nella moda con modelli-avatar senza etichette di genere.

L'interazione del pubblico ed eventi connessi

Un pubblico non convenzionale per la prima Metaverse Fashion Week della storia in cui, da diverse parti del mondo, ha potuto assistere a sfilate di avatar a ritmo di musica e non modelli in carne ed ossa.

L‘interazione da parte del pubblico non è però venuta meno: è stato possibile applaudire e mostrare reazioni in contemporanea alla proiezione della sfilata.

E non solo: sulla piattaforma virtuale, sono stati creati centri commerciali e ulteriori eventi come esibizioni di alcuni artisti attraverso i loro avatar: è il caso ad esempio di Thalìa, una celebre cantante messicana, il cui avatar si è esibito in uno degli shop digitali. Eventi negli eventi dunque, tutti rigorosamente virtuali.