Costretta a mettere le mani nel gabinetto. Una vicenda oscura accaduta nella Scuola elementare Morandi di Piossasco (Torino), come viene riportato sul numero odierno del quotidiano 'La Stampa'. Una bambina di nove anni ha confidato alla madre di essere stata costretta dalla bidella a raccogliere un bicchiere di plastica gettato nella turca.

Piossasco, bimba di nove anni costretta a raccogliere un bicchiere di plastica dal gabinetto

Già da diversi giorni, gli alunni continuavano a fare dispetti alle operatrici scolastiche, gettando nei bagni oggetti di vario tipo: da qui un ultimatum lanciato all'indirizzo dei bambini.

'Ci hanno detto che se avessero trovato ancora qualcosa nei bagni, lo avrebbero fatto raccogliere a uno di noi a caso' ha raccontato uno dei bambini.

Così, l'altro giorno, quando la bidella è entrata in classe per riferire alla maestra dell'ennesimo dispetto, l'insegnante ha 'sorteggiato' il capro espiatorio: così, questa bambina, munita di guanti, è stata costretta a raccogliere dalla turca il bicchiere di plastica.

La madre della bambina, dopo essersi accertata dell'accaduto, si è scagliata contro la bidella, spintonandola. L'operatrice scolastica si è rivolta ai carabinieri per presentare denuncia per lesioni e minacce, ma, nel frattempo, era già stata presentata altrettanta denuncia nei confronti della bidella stessa e dell'insegnante.

Dirigente della scuola: 'Sarebbe una sconfitta per l'istituzione scolastica'

'Qui stiamo parlando di alunni di quarta elementare - ha dichiarato la mamma - Tra l'altro, la maestra è una bravissima docente, non capisco come mai si sia comportata in questo modo. In ogni caso, non deve capitare mai più.'

La dirigente della scuola elementare, Rosa Anna Landi, ha preso atto di quanto successo e ha deciso di avviare un'indagine interna per fare luce su quanto accaduto: 'Se le testimonianze corrispondono alla verità, sarebbe una sconfitta per l'istituzione scolastica. Si tratta di episodi gravi, inspiegabili ed incompatibili con un percorso educativo'.