Il caso del bambino autistico di Rivarolo Canavese 'sgridato' dalla propria insegnante continua a far discutere. Nella giornata di ieri, mercoledì 9 marzo, l’Ufficio scolastico regionale ha preso decisamente in mano la situazione, procedendo al commissariamento dei vertici dell’istituto Gibellini Vallauri, la Scuola che non sarebbe riuscita a dare, in sei mesi, il sostegno al bambino di sei anni affetto dalla sindrome di Asperger.

Ultime news scuola, giovedì 10 marzo 2016: 'Fatto gravissimo, chiediamo scusa'

Come viene riportato dal quotidiano 'La Stampa' di Torino, il provveditorato ha chiamato i genitori del bambino: 'Era necessario quanto prima chiedere scusa alla famiglia - ha sottolineato il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale piemontese, Fabrizio Manca, parlando chiaramente di 'fallimento della Scuola', in merito ai progetti di inclusione degli studenti disabili.

Nel giro di pochi giorni, il bimbo avrà il suo insegnante di sostegno: il direttore, infatti, ha firmato un decreto che ordina la nomina del nuovo docente che si prenderà cura del piccolo.

Preside sotto accusa e l'insegnante rischia una pesante sanzione

'Mi dispiace che questo decreto arrivi dopo molti mesi - ha continuato Fabrizio Manca - se fossimo stati a conoscenza della situazione che si era venuta a creare, saremmo intervenuti prima.' L'accusa è stata mossa nei confronti del preside della scuola, reo di non aver doverosamente informato il provveditorato: si parla di documentazione medica incompleta, di una richiesta informale che non è stata presa nemmeno in considerazione. Resta, comunque, un 'giallo' che dovrà essere chiarito.

In parallelo a questa vicenda relativa alla mancata assegnazione dell'insegnante di sostegno, l’ufficio disciplinare del provveditorato piemontese ha intrapreso un esame riguardante il comportamento della maestra denunciata dai genitori del bambino. 'Si è trattato di un fatto gravissimo', ha rimarcato Fabrizio Manca. Ora la 'sgridata' potrebbe costare all’insegnante una pesante sanzione: si parla di una sospensione fino a dieci giorni ma anche di possibile licenziamento.