L'episodio è accaduto venerdì scorso presso l'istituto alberghiero Formont di Venaria: una quattordicenne ha tentato di avvelenarsi nei bagni della Scuola. Il caso è stato immediatamente oggetto di indagini per cercare di scoprire le ragioni che hanno portato l'adolescente ad ingerire una dose massiccia di tranquillanti.
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Ieri pomeriggio la possibile svolta nella vicenda. Tre quindicenni risultano indagati per detenzione di materiale pedo pornografico, anche se la procura dei minori ha aperto un fascicolo che contesta anche un secondo reato, quello di istigazione al suicidio.
Il pm Alessandra Barbera che si occupa delle indagini ha dichiarato che la vicenda ha preso una direzione ben precisa, soprattutto dopo le testimonianze raccolte all'interno della scuola. Si è parlato di foto un po' spinte che hanno cominciato a circolare tramite WhatsApp e si è scoperto come i tre compagni della ragazza abbiano, poi, diffuso sui social network queste immagini, accompagnate da frasi di scherno all'indirizzo della giovane.
Tre quindicenni indagati, verranno ascoltati gli insegnanti
Gli investigatori hanno provveduto al sequestro dei dispositivi mobili dei tre ragazzi, oltre ai PC che gli studenti adoperano a casa: gli apparecchi verranno esaminati nei prossimi giorni allo scopo di trovare degli elementi che possano provare tale comportamento da 'cyberbulli'.
E' probabile, comunque, che i ragazzi, una volta appreso del tentativo di suicidio della giovane, abbiano provveduto a cancellare immediatamente le tracce della presunta attività illegale.
A questo proposito, la Procura haascoltato le testimonianze degli insegnanti della scuola,ancora scioccati per i risvolti emersi da questa torbida vicenda: gli agenti della Polizia municipale di Venaria hanno appurato, inoltre, che anche l'ex fidanzatino della quattordicenne le avrebbe mandato degli sms offensivi e volgari. Potrebbero essere questi i motivi che avrebbero spinto la ragazza a tentare il gesto estremo che, fortunatamente, non ha avuto tragiche conseguenze.