Andrea Cerioli l'ha fatta grossa e probabilmente non se n'è neanche reso conto. Il concorrente bolognese del Grande Fratello 13, infatti, nel corso della diretta di lunedì 17 marzo si è lasciato scappare una battuta infelice che subito ha fatto infuriare numerosi telespettatori del reality show di Canale 5, scatenando fragorose proteste sul web.

Il 24enne agente pubblicitario, nel corso della puntata, ha ricevuto notizie rassicuranti sulle condizioni di salute della mamma. Un momento di grande tenerezza ed emozione per il ragazzo, che ha anche ricevuto la "visita" della sorella Giada, con la quale ha potuto parlare attraverso la porta rossa della casa. Al momento del rientro nel loft, però, Andrea è "scivolato" pesantemente su una battuta alquanto discutibile. Il concorrente, condividendo con i compagni di avventura le forti emozioni per le notizie positive che erano giunte sulla salute della madre, si è lasciato scappare un "Chi è quel mongolo che piange?" distintosi chiaramente in diretta Tv.

Sicuramente, l'espressione di Andrea non era riferita alla popolazione mongola, situata nell'Asia Orientale, che intorno al XIII secolo fece tremare il mondo con le conquiste di Gengis Khan, ma si trattava di una battuta piuttosto arcaica e triviale in riferimento alle persone affette da Sindrome di Down. Una frase del genere non passa inosservata in Televisione e molti telespettatori, indignati, hanno protestato e sono arrivati a chiedere l'espulsione immediata di Andrea, poiché, secondo loro, la "battutaccia" dell'agente pubblicitario bolognese sarebbe equiparabile - se non peggiore - ad una bestemmia, espressione che in passato ha causato la squalifica dei concorrenti che se l'erano lasciata scappare.