Le anticipazioni Il Segreto 2 giugno 2014 si riferiscono alla puntata del lunedì, come sempre in video dalle 16:15 circa su Canale 5. Nel corso dell'episodio del quale ci stiamo occupando vedremo il barbuto Raimundo (Ramon Ibarra) nutrire seri dubbi circa l'agire dell'enigmatica Donna Francisca Montenegro che naturalmente, giunta a questa fase della vicenda, ha il problema di tenere ben nascosta la nuda verità relativamente alla nascita di Tristan che, ormai lo abbiamo capito tutti, è molto probabilmente figlio di Raimundo Ulloa stesso.

Ulteriori anticipazioni Il Segreto 2 giugno 2014: i dubbi di Emilia Ulloa

Anche Emilia comincia ad aprire gli occhi e a farsi una serie di domande circa il comportamento ambiguo di Francisca. La grande manipolatrice de Il Segreto, ormai ridotta sulla carrozzella, perde colpi in quanto anche a causa della crisi che ha travolto il famoso Conservificio che era stato ceduto a Sebastian ha perso gran parte della lucidità che la caratterizzava. Francisca sta cambiando: non si rende conto che sta commettendo degli errori, ad esempio si fida troppo di Mauricio, l'ex operaio capo interpretato da Mario Zorrilla.



Anche in questa puntata tiene comunque banco l'indagine relativa a Lucio, che è stato ucciso dal marito di Emilia: Alfonso Castaneda. Le indagini procedono però a rilento e questo ha l'effetto di innervosire sia chi ha interesse all'accertamento della verità sia quanti vorrebbero che essa non emergesse, tra cui Emilia stessa, che teme per la libertà e la sorte del marito, col quale si è da poco riconciliata.



Prosegue intanto il disegno di Enriqueta (Andrea Duro) e Mariana (Carlota Barò) che desiderano andare via dal Paese e sembrano avviate a riuscirci.



La puntata del 2 giugno è la numero 317 dell'intera serie de Il Segreto. Si conclude con Pepa che, una volta ottenuto delle illuminanti informazioni circa Leonor, l'anziana domestica che potrebbe sapere tante cose circa Tristan, è costretta ad appellarsi a Diego Zamalloa, l'ex ispettore che ha fatto carriera ed è ormai divenuto Governatore grazie ai buoni uffici del diabolico Olmo Mesia.