Ad alimentare la gelosia di Fernando è suo padre Olmo che racconta al figlio di aver visto Gonzalo e Maria in procinto di scambiarsi un bacio. Il giovane affronta la fidanzata che spaventata dal suo brusco comportamento va a rifugiarsi in canonica, dove si concede per la prima volta a Gonzalo.
Il diacono decide di lasciare il sacerdozio, ma poi fa marcia indietro. Perché se Gonzalo è innamorato di Maria vuole a tutti i costi farsi prete? La vista di don Celso gli fa di nuovo cambiare parere. Fernando il giorno della festa del suo fidanzamento con Maria, vede la ragazza allontanarsi dalla villa.
Comincia a spiarla, fino a quando in canonica trova la camicia da notte che lui stesso le ha regalato dal ritorno dal suo viaggio a Madrid.
Dopo tutti questi eventi, Maria viene violentata per la seconda volta da un uomo incappucciato. Il capitano Herrero (Miguel Sitjar) che si occupa di seguire le indagini, interroga la giovane Castaneda per farsi raccontare nei dettagli cosa è accaduto il giorno dell'aggressione. Dagli indizi raccolti, il militare fa ricadere la colpa su Lazaro, un vecchio amico di Tristan, già in passato condannato per abusi sessuali sulle donne.
Fernando che è il vero colpevole della violenza, escogita un piano diabolico, in modo da mettere a tacere definitivamente Lazaro, infatti nel momento del suo arresto, alcuni colpi di fucile colpiscono l'uomo, che prima di morire chiede di confessarsi.
Gonzalo raccoglie la confessione della sua innocenza. Donna Francisca si complimenta con Fernando per aver giustiziato lo stupratore della sua figlioccia, ma i festeggiamenti durano poco. Il comandante Herrero scopre che Lazaro in passato proprio perché si macchiò di una violenza, venne castrato, quindi non può essere stato lui a commettere l'oltraggio nei confronti di Maria.
Maria vuole scoprire chi è l'uomo che l'ha violentata e per ricordare qualche dettaglio in più, si sottopone a ipnosi. Alfonso e Emilia non sono d'accordo, temono che la figlia possa ricordare la violenza subita da piccola. Maria ricorda che l'aggressore prima di farle del male, le aveva strappato dal collo un crocifisso, lo stesso che avrebbe restituito a Gonzalo la sera della loro fuga d'amore.
Herrero raccolta la notizia, si appresta a riferirla a donna Francisca e a Fernando, il quale decide di liberarsi dell'oggetto, prova tangibile della sua colpevolezza, nascondendolo tra le cose di Gonzalo. Per il diacono da quel momento si prospettano giorni da incubo.