Ottobre è il mese della prevenzione ai tumori, per questo Un posto al sole ha deciso di dedicarsi proprio alla lotta contro il difficile male. Come noto è Marina Giordano ad essere coinvolta in questa delicata problematica: a lei è stato infatti diagnosticato un nodulo al seno che, dopo ulteriori accertamenti, dovrà essere operato il prima possibile. Ma la donna prenderà una decisione davvero inaspettata ovvero non rivelare a Filippo cosa sta per affrontare e quindi si allontanerà da sola da Napoli per essere sottoposta al delicato intervento chirurgico.
Anticipazioni Un posto al sole: Marina verrà operata come la sua stessa interprete
Nina Soldano, l'attrice che da ben 11 anni presta il volto a Marina Giordano, sta vivendo questa vicenda con grande coinvolgimento. Quello che infatti ora è il dramma di Marina, nel 2005 fu proprio il suo. Intervistata al settimanale Nuovo, l'attrice dichiara quanto le due storie siano simili: " I numeri corrispondono: è iniziato tutto il 22. Inoltre io sono stata operata al San Filippo Neri di Roma mentre Marina si farà ricoverare al San Filippo di Milano". Nina Soldano afferma inoltre di rivedere nella Giordano molto del coraggio che aveva avuto lei circa nove anni or sono, per questo rivivere la situazione ha finito per turbarla molto.
"Finita la giornata di lavoro, sono corsa in camerino e ho pianto disperata", continua sempre nell'intervista al settimanale Nuovo.
Anticipazioni Un posto al sole: Marina si trasferirà a Milano per essere operata
Marina Giordano deciderà dunque di affrontare da sola il delicato intervento e per questo si allontanerà da Napoli e si trasferirà a Milano.
A Filippo farà invece credere di essere andata a far visita alla figlia a Londra. Ma essere sola in un momento così delicato non sarà per nulla facile tanto che la donna si sentirà molto spaesata e prima di entrare nella sala operatoria penserà di trovarsi tra la vita e la morte. Come andrà l'operazione? Su questo l'attrice Nina Soldano non svela nulla ma siamo fiduciosi che tutto andrà per il meglio.
