I fans della telenovela spagnola Il segreto ormai ci sono abituati e forse, tutto sommato, cominciano a non farci più caso. Nel corso dei mesi di messa in onda delle puntatone serali i fans hanno visto, infatti, ogni tipo di spostamento improvviso di palinsesto, non ultimo quello avvenuto poche settimane fa dalla domenica sera al venerdì sera. E ancora una volta Mediaset ha lanciato una nuova sorpresa con il trasferimento dell'amatissima telenovela dal venerdì sera al giovedì sera. Il Segreto è un "usato sicuro" e questo Mediaset lo ha capito ormai da parecchi mesi.
In qualunque giorno della settimana venga mandata in onda la nota telenovela, il suo pubblico non la abbandona confermando uno share serale di tutto rispetto come quanto accaduto per venerdì sera quando gli ascolti serali hanno superato il 17% (al pomeriggio i dati Auditel riescono perfino a sfiorare il 30%). Quindi quando il Biscione ha la necessità di spostare un programma o una fiction che non ottiene i risultati attesi nel giorno di programmazione, usa abitualmente proprio Il segreto come tappabuchi. E' questo ciò che è accaduto qualche settimana fa per I Cesaroni 6 che dal martedì sera sono stati trasferiti alla domenica sera, proprio al posto de Il segreto. La telenovela spagnola, rimasta senza spazio, ha preso il posto il venerdì sera de Il principe - Un amore impossibile, spostato a sua volta in seconda serata.
Ora però una nuova emergenza ha riproposto lo stesso problema: Zelig il giovedì sera non sfonda con ascolti davvero deludenti nelle prime puntate, anche se ha dimostrato una lieve crescita nell'episodio del 30 ottobre. La concorrenza del giovedì sera è infatti spietata con Che Dio ci aiuti 3. Quindi Mediaset ha deciso di cambiare ancora una volta le abitudini degli italiani: Il segreto si scontrerà ora con la fiction di Rai 1 mentre a Zelig spetterà la rivalità di Tale e quale show del venerdì sera.
Se la mossa sarà azzeccata lo scopriremo solo la prossima settimana, ma non mancano i dubbi circa questo contrasto con il programma condotto da Carlo Conti che potrebbe perfino peggiorare gli ascolti, già deludenti, di Zelig.