Delle tre vallette scelte quest'anno per affiancare Carlo Conti alla conduzione del Festival di Sanremo, non c'è dubbio che l'osservata speciale sia Rocío Muñoz Morales, finora l'unica veramente discussa (Emma ed Arisa, le altre due, hanno raccolto consenso pressoché unanime). Molte le voci contrarie e altrettante le illazioni sulle ragioni che hanno portato la 26enne spagnola (nata a Madrid, ma di origine andalusa) ad essere scelta per calcare lo storico palco dell'Ariston: non pochi sostengono che la giovane, non particolarmente famosa in Italia, sia stata selezionata solo perché fidanzata con Raoul Bova.

Certo è che chi dà della 'raccomandata' a Rocío è poco informato perché basterebbe consultare la sua pagina Wikipedia per scoprire che la bella spagnola ha alle spalle una lunghissima carriera come danzatrice professionista e da qualche anno si è data anche alla recitazione, con discreto successo. Ma tant'è. E, dunque, è intervenuto sulla questione anche il conduttore Carlo Conti che a 'Chi' racconta di essere rimasto colpito da Rocío dopo aver visto uno spot pubblicitario di Un passo dal cielo (la fiction in cui la giovane recita) per via del suo appeal mediterraneo, la bellezza e l'aria esotica. In seguito, la buona impressione iniziale fu più che confermata: Rocío si presentò preparatissima al primo incontro con il conduttore.

Aveva studiato il regolamento e già ascoltato le canzoni dei giovani. Insomma, bella, ma anche secchiona. «Abbiamo chiuso la scelta in tempo record, ma senza pensare con chi fosse fidanzata», ha chiosato il conduttore del Festival.

E proprio la pietra dello scandalo, l'oggetto di tanta polemica, il sempreverde Raoul Bova, in questi giorni impegnato nella promozione della commedia sentimentale Sei mai stato sulla luna?

(a proposito, esce oggi 22 gennaio nei cinema), a Vanity Fair ha affidato un accorato consiglio alla sua bella: «sii sempre te stessa, inutile costruirsi delle maschere perché Sanremo ti passa ai raggi X». Deve averlo già capito, la chiacchierata Rocío.